Sono trascorsi cinque anni dalla seduta di Giunta regionale (presidenza Frattura) che approvò il protocollo di Intesa fra la Regione Molise e i Comuni di Termoli, Petacciato, Montenero di Bisaccia e Campomarino, finalizzato alla realizzazione, nell’ambito della Linea di intervento “Programma Integrato per lo sviluppo del Turismo ambientale e ricreativo”, per la “Valorizzazione sistema diffuso del mare attraverso mobilità turistica sostenibile”, ossia la pista ciclabile litoranea Campomarino–Montenero di Bisaccia”, ma stiamo ancora alle schermaglie di progettazione. Il soggetto attuatore, com’è noto, è il Comune di Termoli, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro. Appresso, è stata finanziata dal governo la cosiddetta Ciclovia Adriatica, a cui il decreto legge 4 del 2022 ha assegnato 74 milioni di euro, di cui poco più di 22,5 milioni alla Regione Molise. C’è stata disponibilità del consorzio dei Comuni costieri a partecipare alla gestione dei fondi assegnati e a sottoscrivere la convenzione per la progettazione definitiva ed esecutiva e per la realizzazione e il completamento del percorso ciclabile litoraneo molisano ricompreso nel più ampio progetto finalizzato alla realizzazione della cosiddetta Ciclovia Turistica Adriatica. Lo schema di convenzione è stato predisposto e approvato con la delibera di Giunta regionale del 9 marzo scorso, che prevede l’impegno della Regione Molise alla progettazione definitiva ed esecutiva delle opere, mentre viene certificato l’impegno dei Comuni di Termoli, Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia a effettuare le procedure di affidamento per l’esecuzione dei lavori; inoltre, integrato l’impegno dei Comuni al rispetto delle regole del Pnrr e del D.I. n. 4/2022 al riguardo alle spese ammissibili, all’erogazione delle somme della rendicontazione riferiti agli interventi pertinenti al proprio territorio. La Giunta comunale di Termoli ha così autorizzato il sindaco Francesco Roberti a sottoscrivere l’atto di convenzione unitamente ai rappresentanti dei Comuni di Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia.

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