A distanza di alcune settimane, un nuovo locale ha subito un stop temporaneo per decisione del questore di Campobasso, Giancarlo Conticchio, a Termoli. Un provvedimento, quello emesso a carico di un’attività di ristorazione della periferia Sud della città adriatica, ai sensi dell’ex art. 100 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza, per motivi di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per dieci giorni, è stato notificato al titolare dell’esercizio pubblico nei giorni scorsi dal personale del Commissariato di Termoli. Un periodo particolarmente delicato, visto che siamo nell’imminenza delle festività pasquali. Tale provvedimento è scaturito dalla proposta avanzata al questore dal dirigente della divisione Pasi della questura del capoluogo, a seguito degli accertamenti svolti da parte di personale del Commissariato di Termoli, unitamente a personale della Squadra Amministrativa della Questura e con l’ausilio di personale della locale squadra mobile, nonché sulla base dell’operato del personale del Nor sezione radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli. A seguito delle attività di verifica, è stato riscontrato sia l’abuso della licenza di polizia da parte del titolare, trattandosi di locale autorizzato solo per la ristorazione con somministrazione e non anche per pubblici spettacoli, sia la sussistenza di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, per la moralità e la sicurezza dei cittadini, avvenute all’interno e nei pressi del locale. Pertanto, il questore Conticchio, valutate le suindicate e pregresse circostanze e rilevata l’evidente fonte di concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza dei cittadini, ha decretato la sospensione dell’attività de qua. L’articolo 100 del Tulps stabilisce che il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata. Si tratta di un potere discrezionale oggettivo attribuito dalla legge al Questore, che valuta non solo la pericolosità effettivamente riscontrata, bensì anche elementi potenzialmente idonei a far concludere la pericolosità per la collettività, per l’ordine pubblico ed il buon costume assumendo, quindi, il provvedimento in argomento una funzione preventiva, finalizzata ad evitare situazioni di pericolo.