E’ stata resa nota ieri dai Carabinieri del comando compagnia di Termoli l’attività operativa che ha condotto l’arresto avvenuto lunedì sera a Campomarino, di cui abbiamo già dato notizia nell’edizione di mercoledì 18 maggio. Nel corso di un mirato servizio perlustrativo i militari del Nucleo operativo e radiomobile di Termoli hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 33enne di origine albanese. Nella circostanza, l’immigrato è stato sorpreso in prossimità dell’ingresso della sua abitazione mentre cedeva ad un acquirente, a credito, due involucri in cellophane contenenti complessivamente 2 grammi di cocaina. Nella successiva perquisizione personale e domiciliare a suo carico sono stati rinvenuti addosso allo stesso altri 11 grammi di cocaina, nonché, all’interno della sua casa, un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante e materiale per il confezionamento di sostanze stupefacenti. Stupefacenti e attrezzature sequestrate, in attesa delle ulteriori analisi di laboratorio e del successivo deposito presso il competente ufficio corpi di reato. Il 33enne pertanto, appurate le sue oggettive responsabilità in relazione al reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti previsto e punito dall’articolo 73 del D.P.R. 309/1990, veniva tratto in arresto e tradotto presso la propria abitazione per ivi permanere, in regime di arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino. Nel corso della successiva udienza dinanzi al Gip frentano, l’arresto è stato opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato dai militari dell’Arma. A carico dell’acquirente è scattata invece l’immediata segnalazione amministrativa alla Prefettura di Campobasso, ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/1990, per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti. L’attività in questione, che segue ad altre operazioni in materia di stupefacenti svolte sempre dell’Arma di Termoli dall’inizio dell’anno, dimostra quanto la materia in questione meriti sempre la massima attenzione, anche al fine di evitare o quantomeno limitare il più possibile la diffusione di droghe specie tra i più giovani.