“Il rischio di soppressione dal prossimo anno dei corsi di laurea in Ingegneria edile e civile presso la sede adriatica dell’Università del Molise sarebbe un segno ulteriore e grave di un impoverimento culturale, sociale ed economico che il nostro territorio sta vivendo e che va evitata a tutti i costi”.
Il presidente del Consiglio comunale di Termoli, Alberto Montano, commenta così il rischio di soppressione dei corsi di laurea in Ingegneria nella sede dell’ateneo della città.
“Avemmo successo nel 1998 nella nostra battaglia per convincere il Senato Accademico che Termoli e l’area della costa dovevano rappresentare un punto di forza nello sviluppo dell’Università nella nostra Regione – si legge ancora in una nota a firma Montano, all’epoca sindaco della città – e quel successo fu seguito dalla soddisfazione di vedere attivi negli anni e ricchi di iscrizioni i corsi di Laurea in Economia del Turismo e Ingegneria. Ora, se tagli ci devono essere per razionalizzare le spese, questi devono essere pensati con una strategia mirata a mantenere attivi e funzionanti tali corsi, incidendo su spese eccessive e contratti che forse non riguardano la sede di Termoli, ma la realtà dell’Università del Molise nel suo complesso”.
Montano, inoltre, sottolinea che “l’amministrazione comunale e il Consiglio comunale si devono fare parte attiva in questa vicenda in cui gli studenti non possono essere lasciati soli e senza ascolto. Per questo – conclude – chiederò nei prossimi giorni un incontro urgente al rettore Cannata nella sua veste di rettore uscente, dato che la sua ammirevole sensibilità nei confronti della realtà costiera ci portò insieme ad avviare questa esperienza universitaria”.

 

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