Non solo cardiologi e infermieri servono all’ospedale di Termoli. Urge anche rimpinguare la dote nel laboratorio analisi del San Timoteo. Lo sottolinea il patologo clinico Asrem Giancarlo Totaro, che opera proprio in questo reparto. «In questi giorni un altro Tlsb del laboratorio analisi di Termoli va in pensione, a lui vanno i migliori auguri di tutti i colleghi, ma al laboratorio resta un altro buco molto complicato da coprire. Proprio in questi giorni si sta pensando di cambiare le reperibilità notturne e festive in turnazione attiva che comporta in pratica in una riduzione della disponibilità del monte orario complessivo necessario a dare tutti i servizi attualmente esistenti tutti i giorni della settimana (significa che la mattina verrebbero a mancare in servizio circa 2 Tlsb). Queste figure professionali all’ospedale di Termoli sono già carenti per almeno 2 unità a cui aggiungerne altre 2 a motivo del cambiamento della organizzazione dei turni.
Non è funzionale all’integrità del servizio e la continuità giornaliera di tutti i settori attualmente in opera al laboratorio analisi del San Timoteo di Termoli, ma ancor di più e soprattutto ai carichi di lavoro ed al riposo del personale Tlsb, cambiare l’attuale organizzazione dei turni di lavoro. Al laboratorio di Termoli quindi servono almeno altri 4 tecnici specie se si intende eliminare la reperibilità per una scelta che prevede i turni notturni e festivi perché sarebbe difficile coprire tutti i settori tutti i giorni della settimana. Se poi questa è una manovra preliminare per indurre ad un futuro fatto di ridimensionamento del reparto o dei settori con la riduzione all’osso che in un breve futuro potrebbe portare alla cosiddetta validazione a distanza pur non essendo nelle intenzioni di alcuno, almeno si spera. Se poi c’è chi cova queste intenzioni di “snellire” (palese eufemismo) il laboratorio analisi, lo dica apertamente senza utilizzare gli stessi tortuosi percorsi utilizzati fino ad oggi per penalizzare e tagliare i servizi all’ospedale di Termoli come si è fatto in passato con l’ospedale di Larino. Esiste una graduatoria di tecnici di laboratorio tuttora vigente da cui attingere per l’assunzione di questi insostituibili professionisti della sanità e queste assunzioni vanno fatte immediatamente. Tutto questo succede anche e soprattutto perché a Termoli, anche in laboratorio analisi, manca un direttore di Unità operativa complessa che possa incidere direttamente e con forza alla ottimale organizzazione dell’organico del reparto e si devono subire tutte le scelte calate da Campobasso».