Aveva lasciato tutti i suoi effetti personali, documenti, portafogli, il telefonino, a casa. Ha salutato come se nulla fosse e poi è svanita nel nulla. Un dramma personale e familiare quello che si è consumato a Termoli nelle ultime ore, dalle 12.30 di giovedì scorso, 16 febbraio, quando la 55enne Patrizia Larivera non ha dato più notizie di sé. Trascorse le ore pomeridiane, lei doveva recarsi anche al lavoro, in un locale vicino alla sua abitazione, dove invece non si è presentata, la figlia studentessa universitaria si è insospettita e ha dato l’allarme. Dalle 2 della notte sono scattate così le ricerche e a diffondere foto e informazioni della donna è stata la prefettura di Campobasso. Patrizia aveva due figli, un ragazzo che si trovava a Bologna, la più piccola a Termoli. Già dalla mezzanotte è stata diffusa via social la notizia della scomparsa, con un post Facebook che ha fatto il giro del web. Poi, l’informativa ufficiale prefettizia: «Poco dopo la mezzanotte di venerdì, la Compagnia Carabinieri di Termoli ha comunicato l’allontanamento volontario della signora Larivera Patrizia, nata a Montefalcone nel Sannio il 7 ottobre 1967, residente a Termoli, alla via Perù, n. 9, avvenuto ieri 16 febbraio. La Prefettura ha immediatamente attivato il Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, con il concorso di tutti gli Enti del soccorso e disposto l’intervento di uomini e mezzi delle Forze di polizia e del Comando dei Vigili del Fuoco e unità cinofile. Della signora Larivera non si hanno più notizie certe dalle ore 12:30 del giorno 16 febbraio, quando la stessa si è allontanata dal luogo di residenza, a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Si riporta anche la descrizione sommaria della signora che, al momento dell’allontanamento, indossava un giubbino di colore viola scuro, dei jeans di colore nero, una maglia a collo alto di colore nero ed un maglione verde chiaro; altezza: metri 1,55; peso: 50kg; capelli: bianchi; occhi: verdi; segni particolari: nessuno, occhiali da vista. Chiunque la individui è invitato a contattare con ogni urgenza i numeri di emergenza», il dispaccio inviato dall’ufficio territoriale di Governo, nel frattempo, sulla costa, tutte le forze dell’ordine si sono mobilitate, i Vigili del fuoco con l’unità cinofila, Polizia, Vigili urbani, Guardia di Finanza, Carabinieri, setacciando anche le telecamere dei vari circuiti di videosorveglianza. In volo anche un drone, ma di lei nessuna traccia. Fino a quando, invece, qualcuno ha notato degli indumenti sul molo del porto di Termoli, alle spalle del depuratore, dove già venne ritrovato un altro corpo senza vita un anno e mezzo fa. Il corpo della donna era rimasto incastrato tra gli scogli, dopo che si era gettata in acqua, probabilmente già nella stessa giornata di giovedì. Intorno alle 17 è avvenuto il recupero, con la presenza anche dei militari della Guardia costiera, oltre a tutte le forze di soccorso e dell’ordine che stavano promuovendo le ricerche; dopo il nulla osta alla rimozione dato dal Pm della Procura di Larino, la salma è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale San Timoteo, dove sarà eseguita con ogni probabilità l’autopsia. Enorme lo sgomento in tutto il basso Molise, per questa tragedia.

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