Siamo certi che in città, oltre alla sanità, sarà uno dei temi della campagna elettorale, visto il clamore della decisione assunta dai giudici della quarta sezione del Consiglio di Stato, che hanno spazzato via l’esito del ricorso accolto al Tar quasi quattro anni fa. All’epoca il Tar bloccò la realizzazione del piano di riqualificazione del centro storico, proprio nelle battute finali della campagna elettorale 2019, 48 ore prima del ballottaggio. Così è stato ora riproposto all’attenzione generale il tema conosciuto ai più come “Tunnel”. Non a caso, a muovere il fronte contrario fu il comitato che si propose come “No Tunnel”. Nelle ore immediatamente successive alla sentenza di Palazzo Spada, legali e promotori vollero in pubblica piazza rilanciare la questione, dimostrando di non demordere affatto. Ora, chiedono un confronto con l’amministrazione comunale, attraverso una lettera aperta indirizzata al sindaco di Termoli, Francesco Roberti. «La recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto la richiesta della Ditta De Francesco sul progetto di riqualificazione urbana dell’area di Piazza Sant’Antonio e Pozzo Dolce, per carenza di legittimità del comitato “No Tunnel”, senza entrare nel merito della sentenza del Tar Molise che, nel maggio del 2019, aveva evidenziato gravi carenze nella procedura seguita per la richiesta delle autorizzazioni per la realizzazione dell’opera. Le irregolarità, precise e puntuali, riscontrate dal Tar Molise restano pertanto, ancora oggi, valide e vincolanti. A questo punto riteniamo sia giunto il momento di mettere fine a questa annosa vicenda. Per questo Le chiediamo un incontro per conoscere i provvedimenti che la sua amministrazione intende adottare per impedire, in modo chiaro e incontestabile, la realizzazione del progetto della Ditta De Francesco. Contemporaneamente è necessario avviare un piano di riqualificazione dell’area interessata che ora versa in condizioni di abbandono e degrado inaccettabili. Occorre un nuovo progetto, ispirato a criteri di pubblica utilità, completamente diverso dal precedente, con l’obiettivo di restituire alla fruizione dei cittadini una delle zone più ricche di bellezze paesaggistiche, artistiche e architettoniche di Termoli. Nel ringraziarLa per l’attenzione che vorrà dedicarci e in attesa di una sollecita risposta, porgiamo distinti saluti».