Una notte brava costata l’accusa di tentato omicidio a un 30enne con precedenti penali residente a Termoli. Sta diventando un copione sin troppo scontato. Arrivano ponti e festività e le notti di vigilia si trasformano in autentiche barbarie. L’ultimo esempio è avvenuto proprio all’alba del 25 Aprile, dove di Liberazione c’era stata quella di chi ha atterrito un intero quartiere, quello che sorge nei pressi del vecchio ospedale, tra piazza Donatori di Sangue e via Abruzzi. Stavolta, il “ring” ha traslocato rispetto al centro storico, ma sono volati pugni, schiaffi, spintoni, calci e persino sedie. Non solo. Si è rischiato il dramma, perché uno dei protagonisti principali della zuffa violenta che ha coinvolto diversi giovani, un 30enne, ha pensato di risolvere la contesa mettendosi al volante della sua macchina e “puntando” come bersaglio due dei suoi antagonisti, fratelli, investendone uno, per fortuna non in modo grave. Gesto assurdo, costato il danneggiamento ad altri veicoli. Alle 5 di mattina se ne sono viste di belle al chiosco che in quello spazio. Da avventori ad aggressori il passo è stato breve, forse a causa di troppo alcol in corpo e futili motivi diventano miccia incandescente, prima un alterco verbale e quindi sono scattate le mani (e non solo). Il ragazzo investito è stato medicato al Pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo, poi dimesso con referto di 7 giorni di prognosi. Sulla vicenda, dopo essere intervenuti sul posto, chiamati da chi aveva assistito al putiferio, stanno indagando gli agenti del commissariato di Polizia di via Cina, che hanno anche messo sotto sequestro cautelare una vettura, che era in sosta in via Asia, con evidenti danni riconducibili ai fatti del mattino presto, di proprietà di un pregiudicato del posto. Sotto casa di quest’ultimo, peraltro sarebbe stata tentata una vendetta da parte di altri ragazzi, ma lui non si è fatto trovare e a intervenire in questo caso sono stati i Carabinieri. Il giovane, che aveva tentato di travolgere i due fratelli si è presentato in commissariato ieri pomeriggio, ammettendo le proprie responsabilità, in compagnia del suo legale, ed è stato denunciato a piede libero.