Altre quattro anestesiste venezuelane contrattualizzate a tempo determinato dall’Asrem e inviate all’ospedale San Timoteo per far uscire dall’impasse il reparto di Rianimazione di viale San Francesco, sono quelle dell’associazione “Venezuela: la piccola Venezia”. Grazie alla loro presenza, da ieri in corsia, assieme ad altre due colleghe della medesima provenienza, in turno già da metà aprile, hanno permesso di raddoppiare i medici rianimatori a Termoli e d’incanto, ieri, sono tornate anche le sedute operatorie di chirurgia d’elezione, con interventi di Otorino e Oculistica, più qualche emergenza ortopedica. Due sale operatorie aperte e un ruolino di marcia che parla di operazioni chirurgiche in doppia cifra, una dozzina, compiute al San Timoteo. Sospiro di sollievo, dunque, nel reparto di Terapia intensiva, che vede i medici essere indispensabili in ogni attività del blocco operatorio, al di là della stessa Uoc. Potranno partire anche dei progetti che erano stati avviati e che, invece, si erano arenati per la carenza di personale. Nei primi mesi del 2023 si era venuta a manifestare la sospensione della chirurgia d’elezione e poi paventata la chiusura della Rianimazione, facendone diventare anche un caso politico.