Sala consiliare gremita ieri mattina a Termoli per il debutto ufficiale del candidato presidente della Giunta regionale di centrodestra, Francesco Roberti, rientrato in tutta fretta da Milano, dove ha preso parte venerdì alla prima giornata della kermesse azzurra “La Forza dell’Italia” e dove è stato investito dell’onere di rappresentare l’intera coalizione nella sfida con Roberto Gravina. Una conferenza stampa organizzata alla svelta, coincidente con la presenza di Giovanni Donzelli, deus ex machina organizzativo di Fratelli d’Italia, fedelissimo della leader e premier Giorgia Meloni, ma anche legatissimo al senatore Costanzo Della Porta e al coordinatore regionale Filoteo Di Sandro, così come all’assessore Quintino Pallante, circostanza che ha tenuto in piedi Fdi nel Molise dopo anni di fibrillazioni interne. Donzelli aveva in programma la presenza alla partenza del Giro d’Italia e approfittando della fumata bianca su Roberti proprio il giorno prima, ha voluto battezzare il candidato azzurro con l’abbraccio di Fratelli d’Italia, un abbraccio fondamentale, con cui Della Porta ha ripagato Roberti per il contributo avuto alle politiche del settembre scorso, e questa è storia. All’arrivo di Donzelli l’entourage di Fratelli d’Italia, ma anche tanti amministratori ed esponenti di partiti, dal’Udc alla Lega, ai Popolari per l’Italia e qualcuno di Forza Italia, ma il grosso era ancora a Milano ed è rientrato ieri sera. Sindaci, come Giorgio Manes, e il presidente del Cosib, Roberto Di Pardo, difficile elencarli tutti. Sta di fatto che l’aula consiliare poi è stata quasi gremita. Donzelli ha subito risposto alle domande dei giornalisti, senza sottrarsi nemmeno a quelle su Toma e Iorio, sul giudizio della legislatura e sulla deriva malpancista dell’ex Governatore, ora dirigente di Fdi. Donzelli ha anche minimizzato la questione dei sondaggi, dicendo che la scelta su Roberti è meditata e non fatta a occhi chiusi, non solo, ma che rientra nel solco di quelle candidature vincenti che fin qui hanno permesso di conseguire risultati egregi, anche rinunciando a un uomo di Fdi. C’è l’obiettivo di recuperare gli scontenti e di allargare il perimetro della coalizione con movimenti civici, che già si sarebbero fatti sentire, subito dopo l’ufficializzazione della candidatura di Roberti, lo ha confermato proprio il sindaco di Termoli e presidente della Provincia, alla sua prima uscita da Governatore in pectore. In 4 anni il suo percorso sindaco-presidente di Palazzo Magno-presidente della Giunta Regionale sarebbe quasi da primato. Abbracci tra tutti gli attori protagonisti di questa vicenda, persino baci lanciati nell’atrio della sala consiliare da un Roberti evidentemente molto soddisfatto e carico (seppur stanco, visto il tour de force vissuto). Della Porta, invece, punta su infrastrutture e sanità per migliorare la vita dei molisani, nelle interlocuzioni coi Ministri Salvini e Schillaci. C’è ottimismo, questo è indubbio. Consiglieri e assessori pronti a immolarsi personalmente nelle liste che andranno a supporto del duello tra primi cittadini, con Roberto Gravina a contendergli lo scettro che ora è in mano a Toma per altre sette settimane. Ingresso in sala consiliare e al tavolo presenti i coordinatori di Udc e Lega, Teresio Di Pietro e Michele Marone, così come Filoteo Di Sandro per Fdi, con Maurizio Pangia, coordinatore cittadino meloniano, oltre a Donzelli, Roberti e Della Porta, con Quintino Pallante a chiudere il cerchio. «E’ un piacere essere qui per augurare l’in bocca al lupo al mio amico Francesco- ha esordito il dirigente dei Fratelli d’Italia- che non solo è stato un ottimo sindaco e presidente della provincia ma è la scelta di tutto il centrodestra che si è trovato compatto per questa importante sfida delle regionali. La mia vicinanza oltre che essere fisica è politica. Tutta Fratelli d’Italia, come i nostri alleati, saranno al fianco non solo di questa campagna elettorale ma anche nei prossimi anni con il governo della Regione. Ci sarà un forte legame tra il governo nazionale e il governo regionale per permettere a questa regione di prendersi le soddisfazioni che merita. Francesco per la sua umanità riuscirà a tenere tutto compatto ma anche ad aggregare oltre i confini del centrodestra con tanti movimenti civici, con tante persone che sono impegnate nel rendere sempre migliore questa regione. In bocca al lupo. Complimenti alla classe dirigente del territorio. Tutti i nomi che erano usciti erano nomi validissimi, nessuno si deve sentire scartato». «Con una buona squadra e l’umiltà si portano a casa i risultati- ha dichiarato Francesco Roberti- sapete come sono abituato a lavorare. Nel nostro centrodestra c’è grande maturità e la nostra profondità farà la differenza proprio in questo momento molto delicato per la situazione della nostra Regione. Per fortuna abbiamo un governo amico che ci darà una mano, perché è inutile nasconderci, sto andando ad assumermi serie responsabilità. Lo faccio con coscienza. Sono certo che in regione garantiremo un futuro migliore ai molisani. La mia porta è aperta a tutti. Io non guardo il colore politico ma quello che fanno le persone. I risultati si portano a casa perché la differenza la facciamo noi, ognuno di noi. Non esiste l’uomo assoluto al comando. Non perdiamo mai l’umiltà». Dopo Roberti, la parola è stata presa dal senatore Costanzo Della Porta che ha ringraziato anche il governo nazionale che «ci ha aiutato in questa fase di travaglio che ci ha portato a scegliere un candidato che stimo molto. Rispetto al centrosinistra, noi litighiamo un po’ prima perché ci piace sceglierlo bene. Li aspettiamo al varco perché noi siamo uniti. Saremo uniti da oggi in poi per raggiungere il risultato. Voglio dire a Francesco che i parlamentari tutti di Fratelli d’Italia saranno al tuo fianco. Un punto di connessione con il governo nazionale. Testa bassa e lavoriamo tutti insieme». Anche Michele Marone ha espresso il suo in bocca al lupo per Roberti. «Roberti sarà il presidente di tutti i cittadini. È importante che tutte le forze di centrodestra guardino avanti. Dopo le tensioni, dopo le discussioni, ora si è trovata la sintesi. Andiamo avanti, andiamo a vincere».