Ci sono le norme e c’è il buon senso e non sempre si riesce a mediare tra loro. Evidente il “corto circuito” avvenuto nelle ultime settimane sul litorale Nord di Termoli, nel tratto dove ci sono soprattutto le seconde case, quindi contribuenti “pregiati” per Imu e Tari. «I nostri bambini, a differenza di quelli che giocano nei lidi, sono costretti a fare lo slalom tra rifiuti e rami, che sono stati lasciati sull’arenile». Insomma, lo sdegno è profondo e lo è stato ancora di più dopo la notizia diffusa nelle ultime ore sulla conferma della Bandiera Verde, che ancora una volta è stata assegnata all’amministrazione comunale di Termoli, e quest’anno fa il paio con la Bandiera Blu, tornata dopo sei anni di attesa a sventolare sui due lungomari. Una storpiatura resa ancora più visibile dalle foto che vi proponiamo e che vedono, tra l’altro, un piccolo bagnante in mezzo ai residui che le mareggiate hanno portato sulla sabbia. Ma di segnalazioni e proteste ve ne sono davvero tante.
«È una vergogna. Cosa aspetta il Comune, o chi per esso a provvedere alla pulizia? Tutte le mattine faccio la passeggiata, facendo lo slalom», uno degli sfoghi raccolti.
L’utilizzo di mezzi meccanici è limitato ai soli cinque metri dal bagnasciuga, a tutela dell’avifauna e ciò ha comportato lo spostamento dei residui sulla parte della spiaggia più interna.
«Vorrei ricordare – afferma un residente – che su quel tratto di costa risiedono stabilmente anche diversi cittadini che da anni attendono servizi pubblici inesistenti, vedi illuminazione, segnaletica stradale, presenza di Vigili urbani e forze dell’ordine ordine atti a garantire una normale vita sociale. Nel periodo estivo si arriva a 3-4mila residenti, gente proveniente da ogni parte d’Italia che diversamente non troverebbe accesso all’interno del nucleo cittadino completamente privo di hotel ed alberghi per precise scelte opportunistiche degli anni ‘80-90 ma ancora oggi in voga. Ciò che era presente sul bagnasciuga è stato spostato indietro anziché essere prelevato: comodo pulire così».
«Questa è la situazione spiaggia libera lungomare Nord di Termoli. Evviva la Bandiera blu!».
«Ma è così che Termoli apre la stagione balneare quest’anno?».
«Termoli Nord: gli altri anni, in questo periodo, la spiaggia era pulita. Cosa è successo quest’anno?»
Insomma, a creare disagio i vincoli dettati dall’ordinanza regionale, che impone precisi comportamenti, che il Comune di Termoli aveva già esposto nei giorni scorsi, parlando dei lavori affidati all’azienda appaltatrice Golden Eagle, e di cui Primo Piano Molise aveva informato già a maggio.
«L’obiettivo principale è ripristinare l’aspetto naturale delle spiagge e garantire la sicurezza degli spazi per i residenti e i turisti che ne fruiscono, prestando anche attenzione alle aree di tutela ambientale per la riproduzione del fratino ed a separare correttamente i materiali raccolti per il riciclo appropriato».
Intanto, notizia di ieri, è in pubblicazione una ordinanza che andrà a modificare l’attuale situazione, permettendo di ripristinare un maggiore decoro.
Ovviamente, l’auspicio è che dalle parole, o meglio dagli atti, si passi ai fatti.

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