Dallo scorso 8 maggio l’attività ambulatoriale della Cardiologia ha subito uno stop. A distanza di pochi mesi dalla riattivazione h24 del servizio di emodinamica all’ospedale San Timoteo, dovuto ad assunzioni e all’arrivo di un nuovo primario, l’unità operativa complessa di viale San Francesco è ancora in sofferenza. Una pax inseguita per oltre un anno è durata meno di sei mesi a livello organizzativo. Sugli otto medici che erano in organico, due si sono dimessi volontariamente, due sono andati in pensione e il quinti, vincitore di concorso altrove, è in attesa di mettersi in aspettativa. Ne rimangono sono tre a pieno titolo e sarà difficilissimo affrontare la stagione estiva, dove l’afflusso turistico amplifica l’utenza del nosocomio adriatico. Da qui la necessità di giostrare con una coperta corta, per concentrare le forze in corsia e proprio Emodinamica. L’attività ambulatoriale, allo stato, potrebbe essere sospesa sino a fine anno se non interverranno ulteriori assunzioni, atteso l’esito di un nuovo bando. Ma i problemi sono anche manifesti nel laboratorio analisi, dove ogni sei mesi si ripete la stessa storia. «A luglio, ancora una volta, scadono i contratti dei tecnici di laboratorio a tempo determinato, i quali devono interrompere il lavoro almeno per 10 giorni, sempre che vengano riconfermati, ed il laboratorio analisi dell’ospedale di Termoli andrà nuovamente, in piena estate, in grave sofferenza con i residui 6 tecnici a tempo indeterminato operativi ,di cui 1 con limitazioni di servizio, che saranno costretti a coprire tutti i settori ed i turni 24 ore su 24», ha sottolineato il patologo clinico Giancarlo Totaro.