Il tempo scorre, giorni, settimane, ma non ce n’è a sufficienza per arrivare ai mesi. Sì’, perché la carenza di personale nel reparto di Cardiologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli, se non dovessero esserci novità significative e soprattutto risolutive, porterebbe alla chiusura dell’Uoc dal 3 luglio, poiché coi medici rimasti in servizio, ferie estive alle porte e altri addii ormai prossimi in corsia, organizzare la turnazione sarebbe pressoché impossibile. E’ quanto trapela dal nosocomio di viale San Francesco, dove a rischio ci sarebbe ovviamente anche il servizio salvavita di Emodinamica, che era tornato fuori dalle sabbie mobili delle interruzioni programmate durate dal settembre 2021 all’autunno inoltrato 2022. Insomma, una vera e propria mannaia potrebbe abbattersi sul presidio ospedaliero costiera proprio al picco delle presenze stagionali. Nei mesi scorsi è stato tentato un dialogo coi vertici dell’Asrem, indicando anche possibili strade da percorrere, ma per adesso nulla sarebbe stato fatto. Si attendevano cardiologi in arrivo dall’Abruzzo o da Napoli, nulla da fare, così come medici venezuelani, già preziosi innesti in altri reparti. Indicata anche la strada di spostare due medici cardiologi che ora sono al Pronto soccorso, ovviamente rimpiazzandoli, oppure di coinvolgere i cardiologi che sono inseriti negli organigrammi della medicina territoriale, gestiti dal distretto sanitario di base, ma le ipotesi al momento non hanno prodotto novità alcuna. Da qui, dunque, lo spauracchio che non sia solo l’ambulatorio di cardiologia già chiuso l’unico inconveniente serio di questo corto circuito dettato dalla carenza di medici, ma che con un reparto di prossima chiusura, come effetto domino, anche altri medici ora presenti al San Timoteo potrebbero andarsene. Da ricordare come sugli otto medici che erano in organico, due si sono dimessi volontariamente, perché rientrati nelle zone di residenza, in Campania e Lombardia, due sono andati in pensione e il quinto, vincitore di concorso altrove, è in attesa di mettersi in aspettativa. Ne rimarrebbero a breve solo tre a pieno titolo, impossibile proseguire come ora.