Cinque arresti in flagranza di reato, effettuati nel corso delle indagini, ingenti quantitativi di stupefacenti sequestrati e tolti dal mercato, fino all’ordinanza cautelare eseguita ieri mattina. E’ questo il bilancio dell’operazione “Radar”, con cui la Procura della Repubblica di Foggia, guidata dal dottor Ludovico Vaccaro, già procuratore capo a Larino negli anni scorsi, assieme ai Carabinieri del comando provinciale dauno, ha messo a segno nella lotta al narcotraffico tra Puglia e costa adriatica molisana e abruzzese. Dalle prime ore dell’alba di ieri, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, sono entrati in azione su mandato del Gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia, che ha coordinato le indagini. I reati contestati, in questa prima fase preliminare-cautelare, sono concorso di persone in spaccio continuato di sostanze stupefacenti. L’indagine antidroga in questione, convenzionalmente denominata “Radar”, iniziata nell’estate del 2021 e durata all’incirca sei mesi, è scaturita dopo il sequestro di un kg di cocaina eseguito, da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, nel giugno 2021. Da tale sviluppo investigativo sarebbe stato così riscontrato, in termini gravemente indiziari, un importante traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, e non solo, avviato principalmente sull’asse territoriale San Severo–San Giovanni Rotondo, che ha visto coinvolto diversi soggetti. Durante l’attività investigativa svolta, sono stati arrestati in flagranza di reato – quale riscontro – 5 soggetti, con il recupero complessivo di oltre un kg tra cocaina e hashish, nonché il sequestro di circa 50.000 euro in contanti ritenuti, secondo le contestazioni preliminari, profitto di parte del traffico di droga accertato dai militari dell’Arma. Le indagini, sviluppate anche mediante plurime attività tecniche, avrebbero quindi consentito di rilevare numerosi episodi di spaccio “al dettaglio” di sostanze stupefacenti, nonché fenomeni di “infiltrazione” di soggetti sanseveresi nei comuni limitrofi al confine regionale, quali Campomarino, Termoli, San Salvo e Vasto, degli indagati sarebbero riusciti a “conquistare” in quelle aree una parte del locale “mercato degli stupefacenti”. L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in questione ha visto il coinvolgimento anche dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia, nonché dei Comandi Arma territorialmente impegnati a supporto delle operazioni di Polizia Giudiziaria del Nucleo Investigativo Carabinieri di Foggia, coordinati dalla Procura di Foggia. Nei prossimi giorni, i soggetti cautelati saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia davanti al Gip competente del Tribunale di Foggia.