Sarà una serata davvero speciale, quella che ha luogo oggi in piazza Giovanni Paolo II, dove protagonisti saranno centinaia e centinaia di iscritti alla Fnp-Cisl e all’Anteas. Il sindacato dei pensionati cislino e l’associazione del terzo settore che ne rappresenta il braccio operativo ritorna a organizzare un evento significativo dopo i duri anni della pandemia. Un momento di grande festa e aggregazione sociale, allietato dal gruppo musicale “Atmosfere”, che andrà avanti dalle 19 alle 23. Per partecipare era necessario ritirare il biglietto festa della Fnp-Cisl e dell’Anteas presso la sede di Termoli o nel comune di residenza. La festa degli iscritti è patrocinata dal Comune di Termoli. Fnp-Cisl e Anteas Molise, con il ritorno alla normalità dopo la pandemia, riprendono le iniziative a favore dei propri iscritti e simpatizzanti e la più importante dell’anno è proprio la festa degli iscritti 2023. Nella manifestazione conviviale saranno disponibili pietanze tipiche (2 primi piatti a scelta e porchetta per secondo) da consumare ai numerosissimi tavoli a disposizione. La federazione interregionale della Fnp-Cisl di Abruzzo-Molise e l’Anteas Molise sono in prima linea sul territorio, come avviene su tutta la penisola. Proprio l’Anteas negli ultimi anni cresce e si consolida: Anteas è oggi presente su tutto il territorio nazionale con circa 500 associazioni di volontariato e di promozione sociale e conta oltre 80.000 soci aderenti. Promossa originariamente dagli anziani e a questi prevalentemente rivolta, ai giorni nostri l’associazione, nel prediligere logiche intergenerazionali, amplia il proprio pubblico di riferimento e si rivolge a tutti coloro che condividono l’impegno della solidarietà civile e sociale, favorendo l’instaurarsi di relazioni autentiche fra le persone, promuovendo esperienze di cittadinanza attiva e combattendo le solitudini involontarie. Sono tante le parole che possono identificare la nostra associazione che, negli anni, si è caratterizzata per una diffusa capacità di “andare incontro” alle persone e alle loro esigenze o bisogni. Uno stile, quello di Anteas, dove prevalgono le relazioni reciproche, il costruire insieme. Uno stile dove il “centro” è là e solo là dove si svolgono le attività. Sono davvero numerose le esperienze regionali e territoriali sviluppate da Anteas, anche grazie a collaborazioni, accordi o convenzioni con la Pubblica Amministrazione, le Asl, le Case di Riposo, Scuole e Università, le Cooperative sociali, altre associazioni con finalità sociali e, ancora, Fondazioni e aziende private. Sulla Fnp-Cisl, invece, va ricordato come sia nata il 22 ottobre 1952, quindi lo scorso anno ha compiuto 70 anni. Un’associazione apartitica, libera, democratica e plurale, per assistenza sindacale e di patronato, tutela e rivendicazione dei bisogni degli anziani, in specie delle fasce più deboli. La Federazione è da sempre impegnata nella tutela della popolazione anziana. Fnp-Cisl mette a disposizione una serie di servizi che spaziano dalla tutela previdenziale, alle problematiche fiscali e abitative, alla difesa dei consumatori, al tempo libero ed alla formazione professionale. La Fnp, oltre alla tutela sindacale, contrattuale e vertenziale, sia a livello nazionale che nei confronti delle istituzioni locali (comuni, province, regioni, aziende sanitarie e dei trasporti etc.) offre un’ampia rete di servizi e di “segretariato sociale” in collaborazione con il Patronato di assistenza Inas, con le categorie dei lavoratori, le unioni sindacali sul territorio e le associazioni di tutela promosse dalla Cisl. «Siamo organizzati in Italia, oltre alla sede nazionale, con 83 Federazioni regionali o interregionali e territoriali. I dirigenti regionali e territoriali della Fnp sono 240. Nelle 1.510 RLS (Rappresentanze Locali Sindacali), che sono le strutture operative della Fnp nei comuni e nei quartieri metropolitani, si impegnano oltre 10.000 tra quadri dirigenti e attivisti che giornalmente garantiscono una generosa attività e, conseguentemente, una rete capillare di punti di riferimento al servizio delle comunità locali. La Federazione nazionale pensionati della Cisl ha saputo cogliere questo significativo momento storico. Le occasioni di impegno offerte alle potenziali energie possedute dai lavoratori giunti all’età della pensione hanno contribuito a consolidare una grande esperienza collettiva. Il sindacalismo dei pensionati ha fornito un’esperienza sociale non settoriale, attraverso un modello sociale ed organizzativo in grado di valorizzare quelle energie nella direzione di un’azione dai caratteri generali. Il sindacalismo confederale si è proposto così come la prefigurazione di una nuova società in cui non viene trascurato, ma anzi valorizzato, il ruolo degli anziani, attraverso una integrazione di esperienze e di competenze provenienti da tutti i settori lavorativi e sociali. Infatti l’attività svolta dalla Federazione sindacale dei pensionati si è progressivamente evoluta dalla iniziale, elementare assistenza sindacale e di patronato fino ad assumere il profilo di una strategia politico-sindacale di articolata tutela e di rivendicazione dei bisogni degli anziani, in specie delle fasce più deboli. Il ruolo politico sindacale svolto in questi anni, giunto fino al punto da incidere profondamente sul sistema delle pensioni e della tutela complessiva della condizione anziana, ha assunto l’esemplare significato di difesa dell’interesse di tutti, anche della condizione di coloro che, attualmente in attività, entreranno in quiescenza in avvenire. L’azione del sindacalismo confederale degli anziani, ed in specie della Federazione nazionale dei pensionati della Cisl, rivela un impegno rivolto sempre più verso la tutela della condizione di coloro che sono già in pensione e, al tempo stesso, di tutti coloro che sono ancora in attività di servizio e che solo in futuro assumeranno la qualità di pensionati. Così il sindacalismo dei pensionati non ha lo sguardo volto verso il passato, ma verso un avvenire carico di speranza. Il paradosso che si sta profilando nei nostri anni, in relazione alla condizione della popolazione anziana nei paesi sviluppati, mette in gioco la sorte stessa della democrazia per l’immediato futuro: mentre gli anziani aumentano, comportando un maggior peso della spesa sociale sui bilanci nazionali, la soddisfazione di altri bisogni appare più urgente rispetto a quelli degli anziani. Eppure, se la democrazia è la risposta ai bisogni dei più e dei maggiormente bisognosi dell’azione pubblica, proprio sulla “questione sociale” (e sulla “questione anziana” che di quella è parte così significativa) si giocherà l’avvenire e la qualità della democrazia. Il sindacalismo confederale, arricchito da quella sua componente di punta che è il sindacalismo dei pensionati, non può che considerare questo un impegno prioritario per gli anni del terzo millennio. Questa felice intuizione organizzativa sindacale si trova ad essere attualissima ancora oggi. Nel nostro paese, come in tutti i paesi occidentali industrializzati, aumenta costantemente e progressivamente la percentuale della popolazione anziana. Di conseguenza, insieme ai problemi di equilibrio demografico e sociale che questo comporta, cresce la rilevanza che la condizione anziana va assumendo all’interno della società, contribuendo allo sviluppo di una coscienza attiva tanto del ruolo ricoperto in passato quanto di quello che si può ancora coprire. Il ruolo politico e sociale riscoperto dagli anziani, e formatosi nelle rivendicazioni di alto profilo avanzate in materia pensionistica e di politica sociale negli ultimi anni (nonché attraverso le denunce documentate e forti in materia di inadeguatezza delle strutture socio-sanitarie), ha valorizzato una presenza fino ad un momento prima trascurata e misconosciuta, incidendo su questioni fondamentali per la vita pubblica, come appunto il sistema pensionistico, il sistema fiscale, il sistema sanitario, oltre ogni previsione. Si tratta di un vero e proprio giacimento di fiducia, dove si trovano risorse e modalità per costruire un cammino comune, fatto di responsabilità e sobrietà. Del resto, sono proprio le esperienze svolte dalle tante sedi a fare da “bussola” per Anteas La Federazione è da sempre impegnata nella tutela della popolazione anziana La rappresentanza degli anziani comporta una crescente responsabilità per la FNP che deve elaborare delle linee portanti per valutare questa grande opportunità esistenziale (la “società anziana” costituisce una quota consistente della popolazione, oltre il 25%) al fine di gestire le prospettive individuali e collettive che ne derivano in termini sociali ed economici. Di conseguenza il nuovo modo di fare sindacato nel prossimo futuro non potrà ridursi a mera rappresentazione e richiederà la elaborazione di un’idea forte, culturale e sociale, per non smarrire l’impegno verso gli altri, rinvigorendo l’alleanza fra giustizia e solidarietà. In questo contesto come Fnp non possiamo cercare solo delle situazioni individuali, ma progettare una nuova “società accogliente”, che faccia tesoro della longevità, che progetti una visione, un cambiamento, che promuova un dialogo con le future generazioni, che diventi portatrice di valori nuovi per dare una risposta ai bisogni collettivi che crescono in misura esponenziale. Fnp-Cisl mette a disposizione una serie di servizi che spaziano dalla tutela previdenziale, alle problematiche fiscali e abitative, alla difesa dei consumatori, al tempo libero ed alla formazione professionale.

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