Compirà 37 anni in questi giorni e trascorrerà la ricorrenza in carcere, l’autore dell’accoltellamento in via dello Sport, avvenuto nelle prime ore di mercoledì 26 luglio, accusato di tentato omicidio e per questo arrestato dalle forze dell’ordine. Il gip del Tribunale di Larino, infatti, Federico Scioli, ha convalidato il fermo operato da Carabinieri e Polizia, confermando la custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Procura. L’indagato è comparso ieri mattina, alle 11, dinanzi al Giudice per le indagini preliminari. L’aggressore, che avrebbe discusso col 30enne, suo parente acquisito, proprio per dissidi di carattere familiare e personale, ha risposto alle domande del giudice, raccontando la sua versione dei fatti e sostenendo di non avere alcuna intenzione di uccidere l’antagonista. Il suo legale, l’avvocato Pino Sciarretta, ha annunciato il ricorso al Tribunale del Riesame. Il 30enne dopo 48 ore e un intervento chirurgico è stato dimesso ieri dalla Rianimazione e trasferito in Chirurgia, con un quadro clinico in miglioramento e respirazione autonoma. Nel pomeriggio, a convalida ottenuta, diffusa anche la nota stampa ufficiale da parte dell’Arma dei Carabinieri, che ha tenuto a sottolineare la collaborazione con gli agenti del commissariato di via Cina. Il 36enne vanta già diversi precedenti penali ed è stato arrestato anche per porto di armi od oggetti atti ad offendere, così come non aveva la fedina penale intonsa nemmeno la vittima dell’aggressione. I fatti sono avvenuti intorno alle ore 3 del 26 luglio scorso, quando nel corso di un alterco, il 36enne con due coltelli ha colpito il più giovane all’addome, al capo e a una mano, dandosi poi alla fuga a bordo di uno scooter. Diverse le segnalazioni telefoniche pervenute sia alla compagnia Carabinieri di Termoli che al locale Commissariato, tanto da privati quanto da parte di personale del Pronto soccorso del nosocomio del luogo, dove la vittima si era recata per le cure del caso. Le indagini, immediatamente avviate, consentivano agli operanti di ricostruire la dinamica del grave evento delittuoso, identificare l’autore materiale del reato e rintracciarlo nei pressi della sua abitazione. Sul luogo dell’aggressione sono stati ritrovati i due coltelli da cucina di grosse dimensioni usati durante l’aggressione, che unitamente agli indumenti dell’aggressore e della vittima con evidenti tracce ematiche sono stati sottoposti a sequestro. «Quanto fatto nell’occasione dai Carabinieri della Compagnia di Termoli e da personale del locale Commissariato dimostra, ancora una volta, la fondamentale importanza rivestita dalla presenza costante ed attenta delle Forze di Polizia sul territorio, della sinergia tra le stesse nonché tra queste ed i cittadini che, nel caso di specie, hanno pienamente collaborato con la polizia giudiziaria nel corso delle attività, fornendo un fondamentale apporto che ha poi consentito di assicurare alla giustizia l’autore delle gravi condotte delittuose in questione», viene sottolineato dall’Arma dei Carabinieri.