La coperta resta corta, anzi cortissima. Ma settimana dopo settimana l’estate 2023 sta procedendo e in Emodinamica, all’ospedale San Timoteo, solo ieri mattina c’è stata l’interruzione di 6 ore, dalle 8 alle 14. Certo, un servizio salvavita dovrebbe essere sempre garantito, ma se volgiamo lo sguardo al passato, nell’estate 2022 i turni a singhiozzo furono delle vere e proprie apnee. Riunione d’urgenza ieri mattina con la commissaria straordinaria dell’Asrem, Evelina Gollo, che ha messo attorno al tavolo il primario Bruno Castaldi e i cardiologi superstiti del reparto di viale San Francesco. Triste definirli così, ma visto il fuggi, fuggi degli ultimi mesi… Non solo loro a dire il vero, poiché per arrivare in modo meno traumatico al Ferragosto, la Gollo ha coinvolto e chiesto la disponibilità alla turnazione da parte dei medici cardiologi che operano nelle strutture del distretto, Alberto Montano a Termoli e Costanzo Spedaliere a Larino, che intervalleranno i turni dei titolari in corsia, permettendo la copertura in Cardiologia. Intanto, è stata concessa la reperibilità di mattina ai medici. Intanto, ancora un avviso pubblico per medici cardiologi andato a vuoto. La Asrem ne prende atto con delibera del 27 luglio. Per qualcuno è arrivata l’ora resettare il sistema sanitario regionale e vedere quali sono realmente i servizi ospedalieri che veramente possono essere dati in conformità alle normative vigenti per gli organici del personale, le tipologie di prestazioni e il numero minimo degli interventi annui. Poi, la domanda delle 100 pistole: Perché l’Asrem non dà gli incarichi ai medici specialisti ambulatoriali interni per le attività ambulatoriali in ospedale in conformità all’Acn di categoria?» Intanto, ieri mattina, il presidente del comitato San Timoteo, Nicola Felice, ha riunito la stampa nella sala dell’omonima parrocchia, per fare il bilancio dei dieci anni di attività del Comitato stesso. Un bilancio amaro, per le condizioni di pressoché smantellamento del nosocomio termolese, che proprio il 26 luglio 2013 era stato paventato. Ma per Nicola Felice oggi non è tempo di arrendersi, poiché ci sono obiettivi da perseguire, come il Decreto Molise e le nomine della sanità molisana, dall’Asrem al commissario ad acta, che ribadisce di indirizzare al Governatore Francesco Roberti. Lo stesso Felice sottolinea come la sofferenza della Cardiologia e di Emodinamica, che lui aveva evidenziato da mesi, proponendo anche soluzioni ponte col coinvolgimento dei privati accreditati, sia solo il sintomo di un malessere diffuso a tutti i reparti, e non un unicum al San Timoteo, annunciando che un altro emodinamista lascerà a breve il reparto. Infine, In stretta sinergia con le altre associazioni che si occupano dei destini della sanità pubblica nel basso Molise, l’amministratore del gruppo social “Salviamo l’ospedale San Timoteo di Termoli”, Andrea Montesanto, dopo aver preso parte ieri mattina alla conferenza stampa dell’omonimo comitato, con Nicola Felice, assieme ad Achille Iovine e Laura Venittelli, ha così commentato le novità sulla Cardiologia: «Buone notizie. Il reparto di Emodinamica garantirà i turni operativi h24. Apprezziamo l’intervento immediato per mantenere la continuità del servizio, e soprattutto la disponibilità dei medici. Il servizio però è stato garantito fino al 15 agosto, e dobbiamo affrontare anche un altro ostacolo. Un ulteriore medico del reparto dovrebbe lasciare il servizio durante il mese di agosto, annunciato da Nicola Felice questa mattina. È evidente che la soluzione tampone non è sufficiente e il problema si ripresenterà, forse addirittura in modo più critico. Spero che questa consapevolezza sia considerata nelle decisioni prese e che prenderanno. Auspichiamo che durante questo breve periodo si lavori intensamente per risolvere definitivamente il problema. Noi del gruppo “Salviamo L’ospedale San Timoteo” continueremo a seguire da vicino questa situazione, dando voce alle problematiche e sostenendo la ricerca di una soluzione definitiva. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i membri del gruppo per il supporto».

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