Sempre più reati di allarme sociale diffusi sul territorio. Furti, rapine improprie, spaccio, ma anche estorsioni, com’è avvenuto nell’ultima circostanza, a Termoli, dove un 41enne è stato arrestato dai Carabinieri nella città adriatica. L’operazione dei militari dell’Arma è stata compiuta nel corso di un mirato servizio di polizia giudiziaria svolto sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino. I militari del nucleo operativo e radiomobile del comando compagnia lo hanno arrestato in flagranza di reato. Lui, originario della provincia di Foggia, ma da tempo residente sulla costa, già titolare di numerosi precedenti penali. A suo carico addebiti riferiti all’articolo 629 del Codice Penale. La tempestiva indagine svolta dagli uomini della Benemerita, originata da un’attività informativa autonoma a cui era seguita una formale denuncia da parte della vittima, consentiva al personale dell’Arma di sorprendere l’uomo subito dopo essersi fatto consegnare dalla stessa, una 28enne anch’ella residente in Termoli, 120 euro in contanti, poi rinvenuti addosso al 41enne durante una perquisizione personale effettuata d’iniziativa a suo carico proprio sul luogo dell’avvenuta consegna. Nel corso degli immediati accertamenti, si appurava anche che il denaro consegnato dalla donna costituiva solo una parte dei complessivi mille euro richiesti dall’estorsore, peraltro dopo reiterate minacce poste in essere di persona ed a mezzo telefono, quale pagamento per un presunto asserito debito contratto dalla vittima ed a suo dire non ancora saldato. A quel punto, sorpreso nell’immediatezza col frutto della propria condotta delittuosa ed appurate le sue oggettive responsabilità penali, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e associato alla casa circondariale più vicina, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino. Nel corso della successiva udienza dinanzi al competente Giudice per le Indagini Preliminari, come richiesto dal Pubblico Ministero, l’arresto è stato convalidato poiché legittimamente effettuato e, a carico del 41enne, veniva confermata la misura della custodia in carcere. L’episodio in questione dimostra l’importanza rivestita dalla denuncia da parte delle vittime che recentemente, per fortuna sempre più spesso rispetto al passato, riescono a superare i propri timori iniziali e si dimostrano maggiormente propense a denunciare anche fatti di una certa gravità, come nel caso di specie, chiedendo aiuto ai militari dell’Arma.

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