Abbiamo approfittato della manifestazione di Fratelli d’Italia sul lungomare Nord per scendere sulla spiaggia di Termoli proprio al lido “Lampara”, che l’anno scorso ospitò Giorgia Meloni. Ma non per un sondaggio politico, tutt’altro. Occasione per verificare l’andamento della stagione turistico-balneare, che ancora non riesce a decollare nei giorni infrasettimanali. Lo abbiamo chiesto al titolare, nonché presidente del Sib-Confcommercio Molise, Domenico Venditti. In effetti, nemmeno le statistiche del mese di luglio sono state diffuse a livello nazionale, a conferma forse del difficile momento. Identico copione dall’Azienda di soggiorno di Termoli, che manca di fornire dati dallo scorso settembre 2022. «Noi siamo pronti, le nostre strutture sono pronte ad accogliere i turisti. Sicuramente un tono minore nelle giornate infrasettimanali anche di questi primi 10 giorni di agosto. Sicuramente è presto per dei primi bilanci, ci attendiamo comunque nella settimana prossima, che sarà quella clou del Ferragosto e anche quella successiva, un aumento di presenze. Purtroppo, come anche negli altri mesi precedenti, abbiamo riscontrato nel nell’infrasettimanali un calo intorno al 30%. Oggi in Italia, come anche qui in Molise, nella settimana di Ferragosto è quella successiva chiudono un po’ tutte le attività, le fabbriche, quindi comunque quello è il periodo clou, i 15 giorni, quindi ci attendiamo degli arrivi numerosi e, speriamo che magari faranno appunto la differenza di quest’anno di 2023 un po’ in negativo, caratterizzato sia dalle cattive condizioni meteo di maggio e giugno e sia delle basse frequenze infrasettimanali del mese di luglio.
I fattori sono diversi, tra i principali ci sono il costo eccessivo di tutte le materie prime, quindi il caro carburante-energia che significa meno soldi in tasca agli italiani e poi, la riapertura delle frontiere all’estero, pensiamo all’Egitto, pensiamo all’Albania, al Nord Africa. Questo sicuramente ha influito per chi era abituato ad andare all’estero e quest’anno è tornato a fare le vacanze fuori. Sicuramente con costi minori, visto che all’estero, non vengono rispettate e tutelate tutte le normative europee italiane. Abbiamo questo problema che va avanti da oltre 10 anni che, quest’anno, sembra si volga al termine. Entro fine anno dovrebbero concludersi tavoli tecnici istituti dal governo con le associazioni di categoria. Si sta facendo un percorso, quello appunto, per verificare la scarsità della risorsa, cosa che per noi non c’è e, quindi, a settembre si ricomincia con nuovi incontri». «Siamo fiduciosi che questo governo, che ha sempre tutelato e portata avanti le imprese balneari, rispetti gli incarichi presi e quindi faccia una riforma che tuteli gli stabilimenti balneari – ribadisce Venditti, che approccia anche l’andamento dell’estate termolese come ospitalità istituzionale – negli ultimi giorni sono stati più di uno gli annullamenti dei vari eventi che dovevano far parte dell’estate termolese. Sicuramente, però, da mettere in evidenza è il carnevale estivo che è stato un successo con il Lungomare pieno quasi come la sera del Ferragosto. Invochiamo l’amministrazione comunale a continuare su quella strada, a incentivare nuove manifestazioni che facciano sviluppare il lungomare, e con il lungomare tutta la cittadina. E’ una continuazione della precedente amministrazione e il neo sindaco Ferrazzano continua quello che avevano comunque iniziato. Il parcheggio è fondamentale, lo chiediamo da anni noi balneari e siamo fiduciosi su questa amministrazione. Speriamo che entro fine mandato riescano a programmare dei nuovi parcheggi sia per il Lungomare che per il centro cittadino, magari con il famoso progetto di Pozzo Dolce con circa 600 posti auto».

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