Sono i tiri che il destino riserva, spezzare una vita ancora giovane, perché a 54 anni si è nel pieno del proprio vigore, ancora. I tiri che buttano giù persone benvolute da tutti, come l’imprenditore balneare ed esperto sub Gianluca De Luca, le cui sorti hanno lasciato col fiato sospeso le comunità di Termoli e Tremiti dal tardo pomeriggio di mercoledì scorso e sino a ieri, quando a metà mattina è stata diffusa la notizia che nessuno voleva: il recupero del suo corpo senza vita. Lo ha individuato l’elicottero della Guardia costiera che stava coadiuvando le ricerche condotte dai militari della Capitaneria di porto, dai carabinieri e dai sub dei diving dell’arcipelago. In un primo momento si era pensato che potesse essere rimasto impigliato sui fondali, ma i controlli effettuati all’alba avevano scongiurato questa ipotesi. Il corpo è stato ritrovato nei pressi di punta Santa Maria, isola di San Nicola. È stato individuato dalle pinne perché il resto del corpo era incastrato fra gli scogli. De Luca, arrivato a Tremiti poche ore prima della scomparsa, stava effettuando un’immersione allo Scoglio Segato dell’Isola di San Nicola dopo una prima immersione a Punta Secca, all’Isola di Capraia quando ha fatto perdere le sue tracce. A dare l’allarme gli amici con cui era arrivato sull’arcipelago. La Capitaneria di Porto di Termoli, attraverso i militari della delegazione di spiaggia di San Domino, ha avvisato i familiari. La salma del 54enne imprenditore balneare termolese Gianluca di Luca è stata riportata a terra con la motovedetta della Guardia Costiera intorno alle 14 di ieri. Ad accogliere il feretro in banchina i familiari, amici stretti e il comandante del porto, Sergio Mostacci. La salma di Gianluca è stata restituita subito alla famiglia, poiché nessun accertamento di natura medico legale è stata disposta dalla Procura competente di Foggia. Il feretro è stato poi composto alla casa funeraria Iovine, da cui partirà domattina, per i funerali fissati alle 11, nella chiesa di Sant’Antonio. La direzione marittima di Pescara (competente dall’Abruzzo alle Tremiti) ha poi messo nero su bianco il dispositivo di ricerche che ha attivato, precisando che il «corpo del subacqueo disperso nelle acque dell’Arcipelago delle Isole Tremiti, è stato trovato privo di vita nel tratto di mare compreso tra lo scoglio Segato e la Punta del Ferraio dell’Isola di San Nicola ad una distanza di circa 80 metri dalla costa. Il dispositivo di ricerca, attivato nell’immediatezza, subito dopo l’allarme lanciato dalle persone presenti a bordo del gommone dal quale l’uomo si era immerso ha visto impegnate in attività di Sar ricerca e soccorso due unità della Guardia costiera dislocate presso i comandi della Capitaneria di Porto di Termoli e della Delegazione di Spiaggia delle Isole Tremiti; hanno partecipato inoltre alle ricerche del malcapitato due centri di immersioni subacquee locali. Le ricerche si soccorso si sono protratte fino alla tarda notte di mercoledì 23 agosto, interessando l’intero tratto di costa in considerazione delle condizioni meteomarine e delle correnti presenti in area, per poi riprendere alle prime luci dell’alba. Alle operazioni di ricerca hanno concorso anche un elicottero della Guardia Costiera e una unità navale alla Capitaneria di Porto di Pescara sotto il coordinamento del 14° Centro Secondario di Soccorso della Direzione Marittima di Pescara. Durante la perlustrazione, alle ore 10:15 l’elicottero AW139 “Nemo 12” della Guardia Costiera di Pescara ha rinvenuto, in località Punta del Cimitero dell’Isola di San Nicola, il corpo senza vita del disperso, recuperato poi dalle unità navali presenti in zona. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria la salma è stata riconsegnata ai familiari». Le testimonianze di cordoglio sono state innumerevoli. Per Maria Concetta Raimondo, presidente di Confagricoltura Molise: «Mi avevi promesso che dovevamo andare a Tremiti e che la barca la dovevo guidare io perché tu ‘non sai fare niente’! E invece le Tremiti non ti hanno fatto tornare! Mo chi mi manda i messaggi scemi, i video degli allenamenti….‘Giangi hai fatto la panza’ – ‘Ngettì so maniglie dell’amore e poi tengo 54 anni!….e Anna ora?!? Che giorno triste….resterai sempre nel mio cuore amico mio! Gianluca» «Hai lasciato un vuoto dentro di noi Gianluca. Un vuoto incolmabile. L’ amico che sapeva fare tutto! Che era sempre pronto a risolvere qualsiasi problema tecnico. Sino all’ ultimo abbiamo sperato …sperato di riaverti qui con noi a discutere, scherzare, condividere tante passioni che ci tenevano legati. Non sarà facile pensare che non ci sei più!» «A nome di tutti gli operatori turistici della costa molisana, il Sib (Sindacato Italiano Balneatori)-Confcommercio Molise esprime profondo cordoglio, unendosi al dolore della famiglia, per la scomparsa del collega e amico Gianluca De Luca, storico gestore del Lido Anna di Termoli», si esprime così il presidente del Sib Molise, Domenico Venditti. Tanti gli utenti della rete che lasciano un loro pensiero su Gianluca. Tra questi la collega giornalista Valentina Fauzia che lo ricorda così. «Le prime immersioni le ho fatte con te. Sei tu che mi hai insegnato a non aver paura del blu più profondo e a riposare a pancia in su guardando la luce che entra nell’acqua. A restare immobili per farsi baciare dai pesci. Un giorno forse ci ritroveremo tutti nello stesso mare. Buon viaggio Gianluca». Anche Andrea Montesanto ha voluto scrivere due parole per De Luca. «È con il cuore pesante che apprendo la triste notizia della scomparsa di Gianluca De Luca. Le parole sembrano non essere sufficienti per esprimere quanto mi dispiaccia per questa perdita. Gianluca è diventato non solo il mio istruttore di SUB sin da piccolo, ma anche un compagno di avventure in mare. Le giornate passate con lui sono state piene di emozioni… tra risate e paure che puntualmente mi faceva prendere. Il mare ha sempre rappresentato uno dei nostri legami più forti, e ora sembra incredibile che sia stato proprio il mare a portarlo via. Vorrei inviare a te, caro amico, un ultimo saluto. Che tu possa trovare pace e serenità. Ai tuoi cari, voglio esprimere le mie più sincere condoglianze. Riposa in pace, Gianluca». Tanti altri messaggi da chi lo ha voluto bene. «In mare, alle Tremiti che tanto amavi…solo così te ne potevi andare. Qualunque cosa sia successa, spero che non te ne sei nemmeno accorto e che tu stia continuando a fare quello che hai sempre amato fare, con la tua simpatia e allegria, come un ragazzino. Ciao Gianlu, unico, sorridente, amichevole e inimitabile. Riposa in pace. Tristezza infinita, l’unica consolazione è sapere che gli ultimi attimi della sua vita si li ha vissuti tra le profondità del mare il luogo da lui tanto amato. Gianluca la tua casa era il mare, eri una potenza, conosciuto da tutti. Un vulcano sempre in eruzione. Quanti scherzi mi hai fatto… Questo no, non me lo aspettavo. Te ne sei andato nel posto che più hai amato e mi viene in mente fra le lacrime… La tua casa era il. Mare e con un fiume non lo potevi cambiare».

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