Emozione, fatica ovviamente ed entusiasmo. Sono queste le sensazioni sprigionate nel pomeriggio di ieri all’arrivo in piazza Sant’Antonio dalla coppia formata da Maurizio Vannucci e Giovanna Corsi, che hanno portato sulla costa molisana (e ripartiranno oggi nell’entroterra) il progetto di promozionale sociale “Due cuori – un tandem), realizzato assieme all’Aido, proprio per sensibilizzare i territori alla donazione degli organi. Infatti, una delle finalità dell’Aido, l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di dire Sì alla donazione di organi. E per parlarne e richiamare l’attenzione del pubblico su questo tema ci sono molti modi. Possiamo parlare della sofferenza di chi aspetta, a volte per molti anni, un trapianto; possiamo ridurre i successi e gli insuccessi a fredde statistiche; possiamo discutere di norme e leggi che, come tutte le cose umane, sono certamente migliorabili. Oppure possiamo parlare di sentimenti. Perché la vita è fatta di sentimenti e senza i sentimenti la nostra vita sarebbe un guscio vuoto. Sono i sentimenti che hanno spinto Giovanna a dire “Io ci sono” e sono i sentimenti che possono spingere le persone sbagliate a cui viene posta, nel momento peggiore, una domanda che nessuno vorrebbe e dovrebbe porre, a rispondere con un No alla donazione di organi di un congiunto. Dire Sì alla donazione di organi, parlarne in famiglia e con gli amici, iscriversi all’Aido significa dire, a chi aspetta un trapianto: “Io ci sono”. Giovanna e Maurizio vogliono, con la loro pedalata di coppia, promuovere quest’idea: Esserci per gli altri, mettersi a disposizione di un sentimento di Amore e Solidarietà. Il progetto “Due cuori – un tandem”, patrocinato dal Coni e dal Cip Emilia-Romagna, è un viaggio in Italia con un tandem. Un tandem che può essere visto come una semplice bici per due persone o come metafora della vita “insieme”, dove le persone si supportano in modo che dove non arriva uno, arriva l’altro, dove le difficoltà si affrontano e si superano, appunto, insieme. Giovanna e Maurizio, una coppia di sposi, sono, da sempre, stati viaggiatori, ciclisti e, ultimamente, anche ciclo-viaggiatori. Ma l’eccezionalità di questa coppia sta nel fatto che Maurizio, affetto da rene policistico ereditario, è stato liberato dalla schiavitù della dialisi grazie al dono di un rene, un rene di Giovanna. Oggi Giovanna e Maurizio vogliono fare capire a tutti l’importanza dello sport come stile di vita, cura e prevenzione di gravi malattie. Sport che si può continuare a fare anche dopo un trapianto, anche con un rene solo. Dal 7 al 27 settembre Giovanna e Maurizio pedalano insieme e, partendo da Riccione ritorneranno nella loro città dopo aver attraversato, in tandem, le Marche, l’Abruzzo, il Molise, il Lazio, la Toscana e l’Umbria. Le tappe sono: giovedì 7 da Riccione a Senigallia; venerdì 8 da Senigallia a Porto Recanati; sabato 9 da Porto Recanati a Giulianova; domenica 10 da Giulianova a Ortona Marina; ieri, lunedì 11, da Ortona Marina a Termoli. Da oggi a venerdì 15 settembre la coppia in tandem affronterà l’Appennino Meridionale in quattro tappe coprendo circa 230 chilometri da Termoli a Gaeta. Le ultime 5 tappe, dal 22 al 27 settembre, porteranno Giovanna e Maurizio ad affrontare la parte più dura del percorso: circa 330 chilometri attraverso l’Appennino Tosco-Romagnolo per arrivare, infine di nuovo a Riccione esattamente a un anno dal trapianto per festeggiare, insieme ai concittadini e alle autorità il primo compleanno della seconda vita di Maurizio, il primo anniversario di quel gesto d’amore espresso da quella semplice e significativa frase di Giovanna: “Io ci sono”. Una pedalata di coppia di oltre 1.350 chilometri che ha il duplice scopo di sensibilizzare quante più persone possibile alla Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, e raccogliere fondi che saranno devoluti ad Aido Regionale Emilia-Romagna per campagne di promozione delle attività associative. L’impresa di Giovanna e Maurizio vuole essere anche l’occasione per ribadire che Aido c’è ed è ovunque. Per far questo, piuttosto che chiedere la presenza di volontari Aido ad ogni arrivo di tappa, preferiscono una formula più incisiva, con un incontro con le singole Aido regionali attraversate in tandem, in una piccola manifestazione che preveda la presenza delle autorità e della stampa locale per promuovere la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule a scopo di Trapianto Terapeutico e ribadire che lo sport, anche amatoriale, è uno stile di vita corretto che può aiutare a prevenire le malattie ed aiutare durante la convalescenza. Giovanna Corsi e Maurizio Vannucci sono giunti alle 15.30 puntualissimi, scortati dalla pattuglia della Polizia municipale.
Ad accoglierli una nutrita delegazione dell’Aido Molise, col presidente Luigi Santella e il gruppo comunale di Larino, l’assessore alle Politiche sociali Silvana Ciciola, i consiglieri di maggioranza Bruno Fraraccio (lui anche come delegato del Coni) e Toni Spezzano, nonché il presidente della sezione Avis di Termoli, Lino Spagnuolo.

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