I propositi messi in evidenza nella giornata di venerdì durante l’incontro tra i vertici di struttura commissariale e Asrem col presidente del comitato San Timoteo di Termoli, Marco Bonamico-Giovanni Di Santo e Nicola Felice, sono sicuramente un sintomo di rinnovato impegno, ma la quotidianità nella rete ospedaliera, specie bassomolisana, parla ancora di sofferenze e carenze in organico. Per la seconda settimana consecutiva “buchi” significativi nella calendarizzazione dell’attività di Emodinamica, servizio salvavita che proprio venerdì scorso abbiamo ribadito nel raccontare le vicissitudini di un agricoltore colto da infarto mentre conduceva il trattore nel fondo di sua proprietà. Secondo l’ordine di servizio firmato dal primario del reparto di Cardiologia, Bruno Castaldi, in viale San Francesco sono molti più i turni scoperti di quelli garantiti nell’Emodinamica. Già oggi, fatti salvi quelli dalle 8-14 e 20-8, è sospesa l’attività dalle 14 alle 20. Domani sera sarà scoperto il notturno e si tornerà ad operare solo dalle 20 di giovedì, senza soluzione di continuità fino alle 8 di sabato mattina, poi altro fine settimana totalmente scoperto. Cambiando argomento, ma non disagio, il patologo clinico Asrem Giancarlo Totaro ha inviato una lettera aperta ai vertici dell’Azienda sanitaria regionale del Molise, al direttore sanitario dell’ospedale San Timoteo e al direttore del laboratorio analisi. «Perché continua quella incongrua eccessiva lunga lista di attesa per gli esami al laboratorio analisi di Termoli? Bisogna modificare le prenotazioni al Cup che prevede tempi di prenotazione esageratamente lunghi rispetto alle possibilità del laboratorio di Termoli . Se il sistema non funzione si ribadisce che bisogna intervenire a cambiarlo. Si ribadisce quanto già comunicato in data 17 settembre 2022 perché il problema di tempi troppo lunghi per la prenotazione degli esami continua a sussistere ingiustificatamente rispetto alle potenzialità delle apparecchiature se pur in carenza di personale tecnico. Perché penalizzare i pazienti con liste di attesa se si ha la possibilità di fare gli esami ? E’ incongruo che ci siano prenotazioni anche a 20 giorni. Non è corretto che le liste di attesa siano così gonfiate senza ragione se c’è la possibilità di eseguire gli esami al massimo entro 2 giorni Il sottoscritto dottor Totaro Giancarlo ,medico patologo clinico e responsabile del settore della accettazione e prelievi presso il laboratorio analisi del P.O, di Termoli ,comunica che il sottoscritto accetta tutte le prenotazioni di analisi prescritte che pervengono al laboratorio negli orari previsti (7,30-10,30) anche quelle prenotate dopo settimane perché non ritengo giusto e utile rimandare indietro i pazienti non prenotati (che spesso vengono da altri paesi) per la giornata se il laboratorio è perfettamente in grado di eseguire gli esami richiesti. Un meccanismo quello delle prenotazioni che impone inutili limiti, ritardi e disagi ai pazienti. Chiedo, se possibile, di avere la possibilità, come era prima con l’Iaut, di accettare tutti i pazienti che si presentano allo sportello della accettazione (nei limiti tecnici di processazione possibili, tra l’altro mai raggiunti da decine di anni di servizio) e non infliggere inutile vessazioni e ritardi a persone che hanno delle scadenze cliniche, programmazione di visite specialistiche e terapie. Se così non fosse il sottoscritto continuerà lo stesso a fare i prelievi, nei limiti massimi che il laboratorio consente, a chiunque avvenga presso lo sportello dell’accettazione assumendomi la piena responsabilità ed escludendo da ogni responsabilità il personale addetto alla accettazione, e non rimanderò indietro nessuno anche se prenotato dopo 20 giorni solo perché è previsto da un sistema informatico non adeguato ai bisogni dei cittadini ma nella perfetta possibilità di esecuzione tecnica del reparto».