L’esito dell’ispezione compiuta dall’Anac presso il comune di Termoli nelle giornate del 26 e 27 ottobre 2022 è stato reso noto con una delibera dell’8 novembre scorso, pubblicata nella giornata di ieri. In evidenza: numerose irregolarità negli appalti Vigilanza inefficace sull’esecuzione dei contratti, ritardi nella formalizzazione della proroga dei servizi, documentazione di gara carente, mancata comunicazione all’Anac dei dati sugli appalti: sono numerose le criticità e le irregolarità individuate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione negli appalti del comune di Termoli, in provincia di Campobasso. Con la delibera n. 518 dell’8 novembre 2023, l’Anac dà trenta giorni di tempo all’amministrazione comunale per provvedere all’invio di tutti i dati assenti nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici ricordando le sanzioni in caso di mancata comunicazione. Tra i contratti sottoposti a verifica da parte dell’Anac, c’è l’appalto per i servizi di supporto per la gestione delle multe stradali. L’Autorità ha riscontrato un ritardo nella formalizzazione del provvedimento di proroga dell’affidamento del servizio e un inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalle norme vigenti. Il comune molisano si è difeso spiegando che l’emergenza Covid non ha consentito una adeguata programmazione e attuazione di una nuova gara d’appalto. Altro appalto finito sotto il faro dell’Anac quello per il servizio di organizzazione e gestione attività di accoglienza, tutela e integrazione a favore di richiedenti titolari di protezione e dei loro familiari e al servizio di Assistenza Domiciliare Anziani: in questo caso l’Autorità ha evidenziato l’eccessiva genericità del contenuto dei singoli documenti oltre che una carenza delle formalità, come la protocollazione e registrazione degli atti. Criticità sono state riscontrate anche con riferimento al servizio di gestione Asili Nido – Scuola dell’Infanzia: anche qui la vigilanza del Comune è stata inefficace. Quanto al servizio di vigilanza ambientale sul territorio comunale, Anac ha evidenziato carenza nella predisposizione della documentazione di gara e contrattuale sia dal punto di vista della presenza di clausole che disciplinino, in maniera esaustiva, le attività da svolgere nella fase esecutiva del servizio, sia con riferimento a quanto deve essere realizzato dall’operatore economico e dalla Stazione Appaltante per verificare l’andamento dell’appalto stesso; inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalle norme. Con riferimento al servizio di Brokeraggio assicurativo 2016/2017, Anac ha contestato al comune di Termoli la mancata produzione della documentazione inerente alla fase esecutiva dell’appalto e assenza di atti di formalizzazione di proroghe contrattuali di un appalto prorogato, di fatto, fino all’anno 2022; con riferimento al servizio di pulizia immobili comunali e di pertinenza del Comune di Termoli, la criticità individuata sta nell’eccessiva genericità del contenuto dei singoli documenti oltre che mancanza delle formalità e nell’inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo. L’Anac infine ricorda all’amministrazione comunale la necessità di dare sempre pieno adempimento agli obblighi di legge in merito alle comunicazioni all’Anac: non può essere considerata una valida giustificazione l’assenza di un soggetto preposto a tali comunicazioni.
L’ISTRUTTORIA
Con alcune segnalazioni (acquisite al prot. Anac n. 57817 del 26.07.2021, n. 2677 dell’17.1.2022 e n. 41290 del 30.5.2022), venivano evidenziati dei profili di possibile criticità connessi al “Servizio di supporto per la gestione dei procedimenti sanzionatori previsti dal codice della strada” svolto presso il comune di Termoli. Segnatamente, essendo stata segnalata nel servizio appena richiamato una possibile criticità inerente a una proroga/rinnovo delle attività, l’Ufficio UVSF ha provveduto ad aprire il fascicolo n. 410/2022 e ha richiesto informazioni documentate (prot. n. 35612 del 10.5.2022), riscontrate dalla Stazione Appaltante (prot. n. 41290 del 30.5.2022). Tale fascicolo è successivamente entrato a far parte del piano ispettivo dell’ANAC per l’anno 2022 (deliberato dal Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 06.09.2022); a ciò è conseguita la formalizzazione del mandato ispettivo del Presidente prot. n. 82256 dell’13.10.2022 , con il quale è stata disposta “l’effettuazione di apposita visita ispettiva ai sensi dell’art. 213, comma 5 del d.lgs. 50/2016, presso le competenti sedi del Comune di Termoli al fine di acquisire puntuali elementi conoscitivi e documentali sull’attività negoziale svolta nel tempo dall’Amministrazione nel suo complesso e, in particolare, sugli affidamenti di servizi e forniture, effettuati e da effettuare, con il ricorso alle procedure in economia, agli affidamenti diretti ed alle procedure negoziate o comunque non espletati con il ricorso alla gara pubblica d’appalto, tenuto conto dei dati e delle informazioni presenti nella BDNCP dell’ANAC, della documentazione che sarà acquisita in sede ispettiva,
nonché di ogni altro elemento ritenuto utile ai fini della presente indagine ispettiva. Sarà altresì oggetto di specifica indagine la procedura individuabile con il CIG 6934224EA7 e procedure connesse. Le verifiche riguarderanno la fase di affidamento, attraverso l’esame e controllo degli atti di gara, nonché, nel caso di appalti di importo maggiormente significativo, la fase di esecuzione degli stessi, con accertamento, tra l’altro, del corretto agire della stazione appaltante nella propria funzione di controllo dell’esatto adempimento delle obbligazioni da parte dell’appaltatore.”.
Con nota prot. n. 83980 del 18.10.2022 veniva data comunicazione alla Stazione Appaltante della visita ispettiva. Gli accertamenti ispettivi sono stati condotti dal nucleo incaricato nei giorni 26 e 27 ottobre 2022, presso le sedi del Comune di Termoli. L’ispezione si è svolta con la partecipazione, in rappresentanza della Stazione Appaltante, di alcuni dipendenti del Comune di Termoli (il Segretario Generale e Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza; il vice/responsabile della centrale di Committenza; il dirigente del Settore Assistenza alla Persona; il dirigente del settore Affari Generali; ecc.).
Nel corso delle due giornate di ispezione venivano, tra l’altro, assunte informazioni con riferimento ad una serie di contratti – Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani; Servizio organizzazione e gestione attività di accoglienza, tutela e integrazione a favore di richiedenti titolari di protezione e dei loro familiari di cui al sistema di protezione Fondi SAI (ex SIPROIMI ex SPRAR); Servizio gestione Asili Nido – Scuola dell’Infanzia; Servizio di vigilanza ambientale sul territorio comunale; Servizio trasporto pubblico locale e trasporto scolastico; Servizi Assicurativi; Servizi di pulizia immobili comunali – in merito a ciascuno dei quali veniva richiesta una apposita relazione esplicativa.
Successivamente, tramite comunicazione prot. Anac n. 89008 del 02/11/2022, facendo seguito alle intese intercorse durante gli accertamenti ispettivi del 26 e 27 ottobre 2022, si trasmetteva da parte dell’Autorità, “per il seguito e le verifiche di competenza” a cura della S.A., un file excel contenente l’elencazione dei CIG richiesti dal Comune di Termoli nel quinquennio 2018/2022; con tale comunicazione si provvedeva a richiedere, all’esito delle verifiche del caso da parte dei rappresentanti del Comune a ciò deputati, di dare “adeguata esplicazione in specifico paragrafo all’interno della relazione richiesta in sede ispettiva così come risultante dai verbali di visita”.
La Stazione appaltante – con note acquisite al prot. Anac n. 98631 del 25.11.2022, n. 101156 del 02.12.2022 e n. 108274 del 23.12.2022 – ha fornito i chiarimenti e le integrazioni richieste in sede ispettiva, una relazione esplicativa a carattere generale (oltre ad altre relazioni riferite ai singoli appalti oggetto di verifica, predisposte dai dipendenti del comune competenti rispetto alle procedure in esame) ed ulteriori documenti inerenti alle indagini effettuate; sono state, inoltre, fornite ulteriori osservazioni con riguardo alla serie di Cig/SmartCig di cui al richiamato prot. 89008 del 2/11/2022 ed inerenti alle procedure poste in essere dal comune di Termoli nell’ultimo quinquennio. Gli esiti delle attività condotte, unitamente all’esame della documentazione acquisita, sono successivamente confluite nella Comunicazione di avvio dell’Istruttoria (ai sensi dell’art. 213 del d.lgs. 50/2016 e degli artt. 13 e seguenti del Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici del 4 luglio 2018) che – previa approvazione del Consiglio dell’Autorità avvenuta nell’adunanza del 12/07/2023 – è stata trasmessa dall’Ufficio Vigilanza Servizi e Forniture al Comune di Termoli (nota prot. 57463 del 17/7/23). Il Comune di Termoli ha provveduto a dare riscontro alla Comunicazione di avvio dell’Istruttoria appena richiamata con nota prot. 69358 del 4/9/23; tramite tale comunicazione sono stati forniti ulteriori elementi di valutazione, oltre ad ulteriore documentazione. All’esito dell’istruttoria effettuata è emerso conclusivamente quanto segue. Con riguardo a questo ambito dell’attività istruttoria occorre evidenziare come vi sia stata la fattiva collaborazione da parte dei dipendenti comunali nel voler fornire un riscontro alle criticità rappresentate anche in sede di visita ispettiva e costituite, come detto, dalla carenza rispetto alle informazioni da fornire con riguardo ai CIG estrapolati ed oggetto di esame. Ciò stante, nel prendere atto del riscontro fornito dall’amministrazione comunale, non può che essere ribadita, in questa sede, la necessità, da parte della Stazione Appaltante, di dare sempre pieno adempimento agli obblighi di legge in merito alle comunicazioni all’Autorità dei dati informativi sugli appalti, sottolineando, altresì, come non possa essere considerata una valida giustificazione al comportamento rilevato in relazione agli obblighi informativi di cui si è detto, l’assenza del soggetto deputato in origine all’assolvimento dei predetti obblighi, poiché, ad esempio, tale persona non presta più servizio presso l’amministrazione. In base alle risultanze istruttorie e per quanto innanzi considerato, il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, nell’adunanza del 8 novembre 2023.
LA DELIBERA
– l’attività ispettiva effettuata ha consentito di verificare e riscontrare numerose criticità/irregolarità con riferimento agli appalti esaminati; – con riferimento ai servizi di supporto per la gestione dei procedimenti sanzionatori previsti dal codice della Strada: ritardo nella formalizzazione del provvedimento inerente la proroga dell’affidamento del servizio e inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalle norme vigenti nel rispetto delle disposizioni contrattuali e della normativa vigente, ai sensi di quanto prescritto degli articoli 31, 101 e 102 del d.lgs. 50/2016, Linee Guida Anac n. 3 e DM n. 49 del 7/03/2018; – con riferimento al servizio di organizzazione e gestione attività di accoglienza, tutela e integrazione a favore di richiedenti titolari di protezione e dei loro familiari di cui al sistema di protezione Fondi SAI (ex SIPROIMI ex SPRAR) ed al servizio di Assistenza Domiciliare Anziani: eccessiva genericità del contenuto dei singoli documenti oltre che carenza delle formalità, quali la protocollazione/registrazione, in merito alla formazione degli stessi;
– con riferimento al servizio di gestione Asili Nido – Scuola dell’Infanzia: inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalle norme vigenti nel rispetto delle disposizioni contrattuali e della normativa vigente, ai sensi di quanto prescritto degli articoli 31, 101 e 102 del d.lgs. 50/2016, Linee Guida Anac n. 3 e DM n. 49 del 7/03/2018;- con riferimento al servizio di vigilanza ambientale sul territorio comunale: carenza nella predisposizione della documentazione di gara e contrattuale sia dal punto di vista della presenza di clausole che disciplinino, in maniera esaustiva, le attività da svolgere nella fase esecutiva del servizio, sia con riferimento a quanto deve essere realizzato dall’operatore economico che con riguardo a quanto deve essere posto in essere dalla Stazione Appaltante per verificare l’andamento dell’appalto stesso; inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalle norme vigenti, ai sensi di quanto prescritto degli articoli 31, 101 e 102 del d.lgs. 50/2016, Linee Guida Anac n. 3 e DM n. 49 del 7/03/2018; – con riferimento al servizio di Brokeraggio assicurativo 2016/2017: mancata produzione della documentazione inerente alla fase esecutiva dell’appalto e assenza di atti e/oi provvedimenti di formalizzazione di proroghe contrattuali, risultando l’appalto prorogato, di fatto, fino all’anno 2022; – con riferimento al servizio di pulizia immobili comunali e di pertinenza del Comune di Termoli: eccessiva genericità del contenuto dei singoli documenti oltre che mancanza delle formalità in merito alla formazione degli stessi; inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalla normativa vigente, ai sensi di quanto prescritto degli articoli 31, 101 e 102 del d.lgs. 50/2016, Linee Guida Anac n. 3 e DM n. 49 del 7/03/2018; – con riguardo alle comunicazioni all’Autorità dei dati informativi sugli appalti si sottolinea la necessità, da parte dell’amministrazione, di dare sempre pieno adempimento agli obblighi di legge in merito, evidenziando come non possa essere considerata una valida giustificazione al mancato adempimento, l’assenza del soggetto in origine preposto allo stesso; in tal senso, alla luce degli elementi disponibili in atti, si richiede, nel termine di 30 giorni dal ricevimento della presente deliberazione, di provvedere all’invio di tutti i dati assenti in BDNCP, evidenziando come il mancato adempimento a quanto richiesto comporterà l’avvio del procedimento sanzionatorio, ai sensi dell’art. 222, co. 13, d.lgs. 36/2023;
Dà mandato al competente Ufficio dell’Autorità di trasmettere la presente delibera al Sindaco del Comune di Termoli ed al Segretario Generale ed RPCT dello stesso Comune per le valutazioni di competenza e l’assunzione di possibili correttivi, nonché al fine di valutare l’introduzione di possibili modifiche/integrazioni al Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e Trasparenza volte al superamento/risoluzione delle criticità innanzi rilevate.

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