Sono trascorsi quasi 19 anni dalla morte dell’onorevole Girolamo La Penna, avvenuta a Termoli il 21 gennaio 2005, all’età di 80 anni, ma soprattutto il prossimo 15 giugno 2024, saranno cento anni dalla nascita. Il tempo trascorso non lo ha cancellato dalla memoria di quanti lo hanno conosciuto, apprezzato, amato. «Ha educato alla politica ed all’impegno sociale generazioni di molisani, promuovendone l’elevazione anche ai livelli più alti, con estrema generosità, senza remora alcuna. La sua scuola politica e di vita è andata oltre i confini, pur allora ampi, di partito o di associazione, coinvolgendo persone di diversa e lontana ispirazione ideale. Di certo, la sua è stata quella cristiana. E non soltanto sul piano di una fede intensa, ma anche su quello della politica. La dottrina sociale cristiana è stato il costante riferimento del suo pensiero e della sua opera, trovando in Lui uno studioso appassionato ed un interprete coerente: era infatti, nel contempo, uomo di forte cultura e grande politico militante. Ha fondato il sindacato libero di derivazione cattolica, la Cisl. Ha guidato le prime lotte sociali nel Molise, partendo dai suoi amici pescatori, per organizzare poi operai ed impiegati, suscitando un vasto movimento di popolo. È stato Padre di questa regione, presiedendo il Comitato che ha portato alla variazione costituzionale dal 1963 e quindi alla nascita della XX Regione italiana, il Molise. Ha promosso l’istituzione della Provincia di Isernia e dei nostri più importanti uffici pubblici. Ha creato l’industrializzazione di queste zone, avviando il processo di riscatto delle genti molisane che mai prima avevano avuto sviluppo e prospettive di benessere nella propria terra. Ha guidato, dall’inizio degli anni ’60, la scolarizzazione diffusa delle città e dei borghi ed ha partecipato, con grande slancio, alla costituzione dell’Università, per legge del Parlamento, convinto che la promozione della cultura sia la base indispensabile di ogni crescita umana». Le parole del professor Giovanni Di Giandomenico, che ne hanno tenuta sempre viva la memoria nel corso di quasi 4 lustri sono il cardine dell’iniziativa varata ieri mattina, nella sala Ecclesia Mater, nel centro pastorale diocesano. Verso il centenario della nascita, è stata celebrata l’assembla costituente dell’associazione culturale “Girolamo La Penna”, per approvare l’atto costitutivo e lo Statuto, coordinata dal portavoce dell’iniziativa, l’ingegner Nicola Felice, che proprio su impulso del professor Giovanni Di Giandomenico, ha voluto radunare 85 soci fondatori, espressioni di grandi esperienze di gestione politica e partitica, a ogni livello, da quelli parlamentari a quelli regionali, passando per enti locali e apparati. A intervenire proprio Felice, che ha chiamato a presiedere l’assemblea Franco Mancini e a svolgere le mansioni di segretario a Peppe Astore. Oltre a loro tre, interventi sono stati realizzati da Gianfranco Vitagliano, Antonio D’Aimmo e Remo Di Giandomenico. L’Associazione è costituita quale organizzazione non lucrativa di utilità culturale e sociale, ed è una iniziativa autonoma, pluralista, non partitica, volontaria, democratica. Si ispira ai principi di democraticità e gratuità, non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità culturale e di solidarietà sociale, svolgendo attività in favore dei propri associati e della comunità molisana, appresso indicato: studiare e diffondere le problematiche sociali, sanitarie ed ambientali, di difendere e preservare la sicurezza, la salute, il benessere, e la qualità della vita dei cittadini, in primis di Termoli. e dei Comuni del Molise; redigere e proporre agli organi istituzionali di competenza studi per la programmazione sociale, sanitaria, ambientale, coerenti con i bisogni delle popolazioni, principalmente dei soggetti deboli e portatori di disabilità; istituire organismi per organizzare incontri culturali e/o corsi di formazione politica, professionali e altro ancora; partecipare a campagne di orientamento e sensibilizzazione delle comunità locali verso tematiche di politica, del lavoro, socio-sanitarie; chiedere e promuovere con gli Enti confronti e iniziative per le attività produttive, sociali, sanitarie ed ambientali, che interessano i territori del Molise. Per lo svolgimento delle attività l’associazione si avvale prevalentemente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti ad altre associazioni ed enti Per il perseguimento degli scopi l’associazione potrà inoltre aderire anche ad altri organismi, tra cui le reti associative, di cui condivide finalità e metodi, nonché collaborare con Enti pubblici e privati al fine del conseguimento delle finalità statutarie. Successivamente è stato nominato con acclamazione presidente onorario Giovanni Di Giandomenico. A seguire è stati eletto il presidente dell’Associazione nella persona di Nicola Felice e i componenti del Consiglio Direttivo: Domenico Nicola Bonifacio, Maria Teresa Bonifacio, Antonio D’Aimmo, Remo Di Giandomenico, Ulisse Fabbricatore, Donato Frate, Francesco Fusco, Giovanni Quici, Gianfranco Vitagliano.

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