Disperazione e dolore, ma anche apprensione e preoccupazione, unita a speranza. Difficile immaginare cosa passi realmente nella mente e nel cuore della signora Francesca, la madre del piccolo Flavio Cistullo, il ragazzino di 13 anni, studente della scuola media Brigida, che ha perso la vita a causa di un tragico incidente nel pomeriggio di lunedì scorso, mentre viaggiava col papà Francesco, sulla statale 16, al confine tra Petacciato e Termoli. Perdere un figlio è una delle esperienze più atroci che una persona, una mamma, può subire, ma c’è il marito che lotta nel reparto di Rianimazione del Cardarelli, dove è stato trasferito nella notte tra lunedì e martedì dall’ospedale San Timoteo. Il suo quadro clinico è apparso più grave di quello che appariva nelle prime ore e non è ancora fuori pericolo, anche se i medici confidano nel fatto che potrà cavarsela. All’ospedale adriatica gli era stato praticato un drenaggio toracico e lo avevano ingessato, lasciando l’intervento ai colleghi del Cardarelli, hub regionale specializzato nel trattare i casi di politrauma. Ricordiamo come il 54enne abbia subito la frattura a tutti e quattro gli arti, ma non solo, anche contusione polmonare, alla milza, al fegato e trauma toracico. La Polizia stradale di Campobasso, intervenuta sul posto, che indaga per omicidio stradale, sta ricostruendo la dinamica del sinistro, dove il coinvolgimento riguarda due vetture principali, il pullman, ma allo stato è in corso un riscontro sulla presenza di una terza macchina. Il tentativo di sorpasso azzardato all’origine del tragico schianto tra l’auto dei Cistullo e il bus della Sati diretto a Pescara non sarebbe stato causato dalla loro automobile. Intanto, abbiamo anche chiesto lo stato dell’arte dell’inchiesta alla Procuratrice della Repubblica di Larino, Elvira Antonelli, col Pm di turno che ha disposto il sequestro dei mezzi e avviato le procedure consuetudinarie dei rilievi. Ieri mattina è stata eseguita l’ispezione cadaverica sul minore, acquisita la relazione, la Procura ha rilasciato il nulla osta alla sepoltura, permettendo la celebrazione dei funerali. «Con immenso dolore il papà Riccardo, la mamma Francesca insieme a Sofia, al nonno Domenico, gli zii e tutti i parenti, salutano il piccolo Flavio Cistullo. L’immenso amore che ci hai dato rimarrà per sempre nei nostri cuori. Sarai per sempre il nostro grande guerriero». Con queste parole viene annunciato il funerale del piccolo Flavio, domani, giovedì 21 dicembre, nella chiesa di San Timoteo alle 15. La camera ardente sarà allestita in via dei Roveri, dalle 9 di oggi. La Procura ha deciso così di non eseguire l’esame autoptico. Ma numerose sono state le testimonianze di vicinanza alla famiglia. «Flavio, cucciolo mio, voglio ricordarti come la settimana scorsa al centro, mentre Sara ti salutava con il suo abbraccio forte che ti faceva ogni volta che ti vedeva. Ti vogliamo bene. Amica mia mi stringo a te, al tuo dolore». da Barbara Molinaro, con Sara. L’’associazione ARK 21 & MORE si stringe alla famiglia del piccolo Flavio, per la sua perdita, in un caloroso abbraccio. «Ciao Flavio: porteremo per sempre nei nostri cuori il ricordo di te. Con immenso dolore e ancora tanta incredulità, l’Associazione Oltre il blu saluta il piccolo Flavio, salito al cielo troppo presto a seguito di un tragico incidente». Messaggio anche dalla Faisa-Cisal: «Costernati apprendiamo della tragica morte del ragazzo di 13 anni vittima di un incidente stradale avvenuto ieri sulla Statale 16». Così la Faisa-Cisal a seguito del terribile incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, lunedì 18 dicembre, sulla Statale 16 in territorio di Petacciato. «In questo momento di grande dolore, desideriamo esprimere la nostra più sincera solidarietà alla famiglia, affinché possano trovare la forza di affrontare questo momento insostenibile. Vogliamo estendere la nostra solidarietà anche al collega alla guida dell’autobus coinvolto nell’incidente. Questi professionisti, poco considerati dalle aziende e dalle istituzioni, svolgono un compito cruciale nel nostro quotidiano, mettendo la propria responsabilità al servizio della comunità. Oggi, più che mai, riflettiamo sulle difficoltà di questo lavoro, costantemente esposto a pericoli». Il banco rimasto vuoto, a scuola, nella sezione 3^ H, lascia senza parole. «Ciao Flavietto, sei il nostro bell’angelo delicato e amorevole», su cui è stato deposto un fiore. I suoi compagni hanno preparato un cartellone, per scolpirne il ricordo in modo indelebile, con una grande foto che lo ritrae assieme a loro.