Da un dicembre all’altro arrivano le novità sul progetto di eolico offshore sulla costa molisana, quello promosso dalla società Maverick srl con sede in via dei Bossi 6 a Milano. Da un anno all’altro la procedura amministrativa è andata avanti, si è perfezionata nella sede della conferenza dei servizi e il proponente ha modificato l’asset progettuale, rinunciando a uno degli interventi più caratteristici, la centrale a idrogeno da 800 megawatt, e riducendo la presenza di pali eolici da 120 a 70, abbassando i megawatt da 1.800 a 1.050, con una potenzia di 15 mw per ciascuna delle torri previste. Documentazione copiosa, centinaia e centinaia di pagine, nuovamente consultabili sulle bacheche degli enti interessati dallo scorso 20 dicembre. Il progetto è relativo all’impianto eolico flottante ubicato nello specchio acqueo antistante il litorale di Termoli, composto da 70 aerogeneratori installati su piattaforme galleggianti della potenza nominale di 15 MW (per 1.050 MW complessivi). L’impianto di produzione verrà collegato alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) nel punto di connessione della Stazione Terna S.p.A. ubicata a Montecilfone, per unapotenza di 1.050 MW.Sulla scorta delle indicazioni ricevute nel corso della Conferenza dei Servizi, il progetto relativo all’impianto “Eolico Offshore Molise” è stato aggiornato, e una volta che lo stesso verrà approvato da detto organo si procederà a redigere lo Studio di Impatto Ambientale (propedeutico alla Valutazione di Impatto Ambientale del progetto) e ad inviarlo al MASE per la conclusione del procedimento ed il conseguente rilascio dell’Autorizzazione Unica (AU), ex art.12 del D.lgs. 387/2003, alla costruzione ed esercizio del FOWF. Nel termine previsto dalla pubblicazione sono pervenute all’Autorità Marittima delle osservazioni ed opposizioni al progetto, che sono state consegnate a Maverick: Associazione Casa dei diritti delle persone ETS + altri; associazione Armatori Pesca del Molise; comune di Montenero di Bisaccia; Federcoopesca Molise + altri; Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra; Associazione La Fonte + altri; Comitato “4 Giugno”. Con nota del 03.04.2023, Maverick ha riscontrato le osservazioni ed opposizioni ricevute durante il periodo di pubblicazione dell’istanza. Inoltre, Maverick ha provveduto ad aggiornare il PFTE relativo al progetto in considerazione dei contenuti delle citate osservazioni. Dopo avere preso visione del progetto “Eolico Offshore Molise”, il Comitato “4 Giugno” con un comunicato stampa del 08.06.2023 ha richiesto che si preveda un impianto eolico galleggiante offshore, così come proposto dal “Comitato 4 Giugno”, da autorizzare, solo dopo accurati studi di impatto ambientale, lontano dalla costa e senza contrastare le attività turistiche, di navigazione e della pesca, in piena ed assoluta concordanza con quanto proposto da Maverick. Lo scorso 21 giugno la Capitaneria di Porto di Termoli ha avviato i lavori della Conferenza dei Servizi, ex Circolare MIT 40/2012, incaricata della fase istruttoria propedeutica al rilascio, da parte del Mase, dell’AU relativa alla costruzione ed esercizio dell’impianto eolico. Nell’ambito del procedimento, sono pervenute richieste di integrazione documentale da parte dei seguenti Enti: Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso; Ente Nazionale Aviazione Civile e Mimit. Inoltre, il 27 giugno scorso, il Consiglio comunale di Termoli ha chiesto la parziale modificaall’installazione dell’impianto di produzione di “idrogeno verde” presso la Zona Industriale di Termoli. Inoltre, il ceto peschereccio ha sollecitato Maverick a valutare la possibilità di delocalizzare la sezione settentrionale dell’impianto presso altra area, al fine di facilitare l’ingresso al porto di Termoli, soprattutto in condizioni meteomarine avverse. La Capitaneria di Porto di Termoli, il 7 luglio 2023, al fine di acquisire le integrazioni documentali richieste dagli Enti partecipanti alla CdS, ha sospeso il procedimento per 30 giorni. Nel corso dell’istruttoria è emersa l’opportunità di apportare alcune significative modifiche rispetto alla preliminare configurazione progettuale che sono appresso indicate. Il PFTE prevedeva la realizzazione di un impianto di produzione di “idrogeno verde” a mezzo di elettrolizzatori della potenza complessiva di 800 MW, posizionati presso la Z.I. di Termoli. Maverick ha recepito le indicazioni conseguenti alla CdS, ed ha stralciato dal progetto “Eolico Offshore Molise” questa sezione del PFTE, che non verrà realizzata. Il PFTE prevedeva la realizzazione di 120 FOWT della potenza unitaria di 15 MW (potenza installata pari a 1.800 MW): 800 MW erano destinati alla produzione di idrogeno verde presso l’impianto ubicato nella zona industriale di Termoli; 1000 MW erano destinati alla connessione alla RNT presso la stazione Terna di Montecilfone. Essendo venuta meno la necessità di alimentare l’impianto di produzione di “idrogeno verde”, la potenza installata è stata ridotta a 1.050 MW, congrua con quella della autorizzazione già rilasciata da Terna per la connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (maggiorata del 5% in considerazione dell’efficienza prevista dell’impianto eolico: 95%). Pertanto, verranno installati n.70 FOWT della potenza unitaria di 15 MW (potenza installata pari a 1.050 MW). La sezione settentrionale dell’impianto indicata nel PFTE è stata quasi del tutto eliminata per creare un accesso diretto al porto di Termoli, recependo le richieste del ceto peschereccio. L’impianto è stato traslato, rispetto alla configurazione indicata nel PFTE, verso il confine meridionale dello specchio acqueo di competenza della Regione Molise. Le due stazioni elettriche offshore (necessarie ad innalzare la tensione in uscita dai FOWT alla tensione di connessione alla RTN) erano previste essere installate su piattaforme ancorare su pali infissi sul fondale (in tutto simili a quelle delle esistenti piattaforme O&G del campo petrolifero “Rospo Mare”). Da una verifica preliminare dell’impatto ambientale di queste strutture, è emersa l’opportunità di utilizzare delle piattaforme flottanti, aventi un impatto ambientale di gran lunga inferiore, uguale a quello dei FOWT. Terna ha autorizzato la connessione alla RTN (per 1.000 MW, alla tensione di 380 kV) presso la costruenda stazione elettrica ubicata nel Comune di Montecilfone, in sostituzione di quella indicata nel PFTE (ubicata nel Comune di Larino). La lunghezza del cavidotto terrestre è rimasta pressoché costante (31 km rispetto a 29 km), ed il tracciato del cavidotto sarà parallelo a quello della viabilità esistente. Maverick ha avviato le procedure inerenti all’autorizzazione dell’impianto offshore (deep-sea) denominato “Eolico Offshore Molise”, ubicato al largo di Termoli, sulla scorta dei seguenti parametri: esperienze pregresse; caratteristiche anemometriche; caratteristiche del fondale e della batimetria; distanza dal punto di connessione alla Rete elettrica di Trasmissione Nazionale (RTN); distanza e caratteristiche del porto base delle attività logistiche. A seguito dell’istruttoria avviata dalla Capitaneria di Porto di Termoli, come prima illustrato, è emersa la necessità di modificare l’estensione e l’ubicazione dello specchio acqueo ove sorgerà il FOWF rispetto a quello indicato nel PFTE: l’estensione di è ridotta da circa kmq. 295, a circa km. 170; l’area residua è stata traslata verso meridione.