Dopo sanità e trasporti, esplode la questione politica legata al dimensionamento scolastico a Termoli. Scongiurata la soppressione dell’autonomia all’istituto comprensivo “Achille Pace”, è toccata in sorte alla “Schweitzer”, storica scuola media cittadina (poi divenuta comprensivo) l’ipotesi di smembramento e accorpamento di sezioni e gradi. Per questo, l’intera minoranza, porterà la vicenda in Consiglio comunale, attraverso questo ordine del giorno: «In seguito agli ultimi provvedimenti adottati dalla Provincia di Campobasso e dalla Regione Molise sul dimensionamento scolastico regionale per l’anno 2024/2025, ” con la quale la Giunta regionale del Molise ha ratificato il piano provinciale di dimensionamento scolastico, prevedendo la soppressione di un Istituto comprensivo del Comune di Termoli, senza tenere conto delle istanze e delle esigenze del territorio termolese, considerato che il Decreto Milleproroghe 2024, approvato dal Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri 29 dicembre 2023, prevede una rimodulazione sulla riduzione del numero delle autonomie scolastiche, con conseguente riduzione su base regionale del numero di presidenze da sopprimere passando da 3 a 2; atteso che il Consiglio Regionale del Molise, che doveva decidere definitivamente sul piano del dimensionamento scolastico proprio nella seduta di ieri 28 dicembre 2023, ha rimandato la decisione al prossimo 4 gennaio 2024, alla luce della previsione contenuta nel Decreto Milleproroghe, creando ulteriore incertezza e confusione sul futuro degli istituti scolastici di Termoli; chiediamo la convocazione del Consiglio Comunale in sessione straordinaria ed urgente monotematica ad adunanza aperta per discutere l’allegato ordine del giorno sul dimensionamento degli Istituti Comprensivi del Comune di Termoli». «Il dimensionamento scolastico così come previsto dalla richiamata deliberazione di giunta regionale comporta una grave lesione del diritto all’istruzione e alla qualità dell’offerta formativa, soprattutto nelle aree periferiche e disagiate della città; la soppressione degli istituti comprensivi determina una perdita di identità e di autonomia scolastica, nonché una dispersione e una frammentazione degli alunni e del personale docente e non docente; esprime: la propria contrarietà alle decisioni assunte con la deliberazione di Giunta regionale citata in premessa, ribadendo la necessità di salvaguardare l’attuale assetto scolastico dei comprensivi e degli istituti cittadini, che rappresentano un patrimonio di risorse e di competenze per lo sviluppo culturale, sociale ed economico di Termoli; la propria solidarietà e il proprio sostegno alle comunità scolastiche coinvolte dal dimensionamento scolastico, che con forza e determinazione intendono mantenere la propria autonomia e la propria identità; impegna: il sindaco reggente e il presidente del Consiglio comunale a farsi promotori della volontà espressa dal Consiglio, inoltrando il presente atto al Consiglio Regionale, al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia, chiedendo la revisione del piano di dimensionamento scolastico, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, partecipazione e autonomia scolastica, chiedendo di non sopprimere nessun Istituto comprensivo della città di Termoli, la Giunta Comunale a sostenere le iniziative delle comunità scolastiche e delle famiglie per la difesa della scuola pubblica e della qualità dell’istruzione a Termoli, anche attraverso la promozione di incontri, dibattiti, tavoli di confronto e azioni di sensibilizzazione sul tema del dimensionamento scolastico». Firmato da Oscar Scurti, Manuela Vigilante, Angelo Sbrocca, Andrea Casolino, Daniela Decaro, Antonio Bovio, Marcella Stumpo, Ippazio Stamerra e Andrea Capecce, in rappresentanza di Partito Democratico, VotaxTe, Termoli 2024, Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra, Movimento Cinque Stelle, che esprimono profonda preoccupazione in merito alle recenti decisioni regionali riguardanti il dimensionamento scolastico per l’anno 2024/2025. Ma la battaglia viene ingaggiata su più fronti. L’insegnante di religione della secondaria di via Perrotta, Renato Matteo Imbriani, ha lanciato una petizione online su portale change.org: “L’Istituto Schweitzer di Termoli non si tocca”. Lo stesso professore spiega il perché questa petizione è importante: «Il Comune di Termoli sta per essere colpito dalla scure del dimensionamento scolastico regionale ed a cadere, irragionevolmente, sarà l’Istituto comprensivo Schweitzer, smembrato in tre parti. Questo non è solo un attacco alla nostra istruzione, ma anche alla storia della nostra città. Cancellare questo istituto significherebbe cancellare anni di storia oltre che sopprimere un importante riferimento in termini di istruzione in città. Chiediamo alle istituzioni di fermare questo processo e preservare l’integrità del nostro sistema educativo locale. Non possiamo permettere che la formazione dei nostri giovani venga compromessa. Facciamo sentire le nostre voci per proteggere il Comprensivo Schweitzer. Perché questa petizione è importante». Infine, si prepara la spedizione in vista del Consiglio regionale del 4 gennaio prossimo, che tratterà proprio del dimensionamento scolastico. «Si torna a chiedere ai genitori massima adesione e condivisione. La discussione è mirata sugli stessi argomenti modificando solo i plessi coinvolti. “Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”, si continua infatti a non rispettare le scelte e le esigenze delle famiglie. Il giorno 4 gennaio 2024 molti di noi vorrebbero recarsi a Campobasso, presso la sede della Regione, dove il Consiglio regionale prenderà le ultime decisioni sul dimensionamento scolastico. Si organizzando il viaggio con autobus privato e l’invito è a recarsi in loco anche con mezzi propri».

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