Era stato anticipato 4 giorni fa dal presidente del comitato San Timoteo Nicola Felice, così è stato: l’Asrem ha bandito i concorsi per i primariati di tre reparti strategici come Cardiologia, Chirurgia generale e Ginecologia, con l’upgrade decisivo di far tornare la Cardiologia, con 17 posti letti complessivi, tra corsia e Utic, come Uoc e non più unità dipartimentale. L’Asrem ieri, lunedì 16 gennaio, ha pubblicato tre bandi di concorso. Uno per quanto riguarda il conferimento di direttore di unità operativa complessa per il reparto di Cardiologia-Emodinamica, appena contestualmente promosso a Uoc , per il reparto di Ostetricia Ginecologia e per il reparto di Chirurgia generale. «Dopo anni di cattive notizie finalmente si accende una luce, anzi se ne accendono due di luci, per l’ospedale San Timoteo di Termoli – commenta così il dottor Giancarlo Totaro l’attesa novità. Non poteva iniziare in un modo migliore questo 2024 per l’ospedale di Termoli. Una pietra miliare per far ripartire sia i reparti che tutto l’ospedale di Termoli. Provvedimenti estremamente concreti che lasciano intravedere un futuro più roseo e che da anni non succedeva . Questi provvedimenti deve infondere nei giovani medici la certezza che venire a lavorare a Termoli può dare tante soddisfazioni professionali con una crescita esperienziale solida e una possibilità di carriera. Le determinazioni di questa natura devono costituire una vera e costruttiva risposta alla desertificazione professionale del San Timoteo e che dovrebbe permettere di iniziare una nuova, vera e convinta fidelizzazione della popolazione basso Molisana al Servizio Sanitario Regionale. Ora non resta che sperare nella adesione al concorso di Nuovi Direttori delle UOC capaci di affrontare le sfide che il San Timoteo è in grado di garantire se valorizzato con questo approccio con cui si dice basta al depauperamento decennale a cui si è assistito con atteggiamenti di impotenza e sottomissione . Non sarà facile ma con azioni coraggiose di questo tenore certamente si può almeno ricominciare a crederci e fermare quell’andazzo negativo che colpisce tutti i concorsi per medici indetti e miseramente falliti per scarsissima adesione».