Diciannove anni fa saliva in cielo l’onorevole Girolamo La Penna, uno degli artefici dell’autonomia molisana e soprattutto regista dello sviluppo economico, industriale e sociale del basso Molise. A ricordarlo è stato l’ingegner Nicola Felice, presidente dell’associazione che ne porta il nome. «Termoli, Molise: passato… e futuro. Il 21 gennaio di diciannove anni fa cessava la vita terrena dell’onorevole Girolamo La Penna. Per la ricorrenza, come ogni anno, alle ore 18 nella Parrocchia San Timoteo sarà celebrata una messa in suffragio. La novità di quest’anno è la ricorrenza, il 15 giugno prossimo, del centenario della nascita dell’onorevole Girolamo La Penna. Motivo che ha indotto, il 13 dicembre scorso, diversi amici di varie località molisane, ad assumere l’iniziativa di costituire l’Associazione Culturale “Girolamo La Penna”. Una personalità politica termolese più illustre che la Città e, con altre personalità politiche, la stessa Regione abbiano mai avuto. L’onorevole La Penna nella lunga esperienza politica oltre a sedere sugli scranni di Camera e Senato e coprire ruoli di governo nazionale, è stato anche, ininterrottamente, per 18 anni sindaco di Termoli, periodo che ha visto la trasformazione da semplice Borgo Marinaro a Città fiorente. L’Associazione appena nata, che ho l’onore di rappresentare, come primo obbiettivo nel corrente anno 2024 si pone di organizzare, in Suo ricordo, incontri culturali e manifestazioni, in primis a Termoli, in varie località molisane. Con essi si vuole esprimere non tanto la gratitudine ma quanto la testimonianza per l’opera svolta con passione e dedizione per la propria terra, nella sua lunga carriera politica e sindacale, con idee e programmi lungimiranti, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del Molise. E’ incontestabile che da qualche lustro il Molise appare relegato ai margini del resto del paese. Mai, dalla costituzione delle regioni la stessa Termoli con il Basso Molise, ha vissuto momenti così bui e privi di solidi riferimenti. Le iniziative di ricorrenza da realizzare potranno essere anche occasione di discussione e approfondimenti sulle criticità che ancora oggi ci attanagliano, individuando le possibili soluzioni per uscire dal “pantano” e ridare un future certo, non solo economico, ai Molisani. L’auspicio è che gli stessi eventi siano anche occasione di piacevoli ricordi per quanti hanno avuto modo di conoscere, frequentare e collaborare con l’Onorevole La Penna, oltre ad essere dei illuminanti insegnamenti per l’attuale e nuova classe dirigente, che senza sdegno, dovrebbe riservare qualche attenzione anche alle esperienze del passato, agli insegnamenti di persone che con grande passione civile hanno svolto il ruolo politico e/o sociale per il bene comune. Tra i “figli” illustri del Molise, che hanno contribuito al suo progresso con segni indelebili, di certo vanno annoverati gli Onorevoli Girolamo La Penna e Florindo D’Aimmo: veri “maestri, testimoni e condottieri”. La nuova classe dirigente facendo riferimento ad Essi, potrà far crescere l’orgoglio, la passione, l’impegno a “servizio” della nostra gente, dare soluzioni ai problemi e riportare il Molise, da tempo come una “canna al vento”, nelle condizioni di poter conservare l’autonomia regionale, oggi in grave rischio. Pronti a collaborare per consentire di sperare in un futuro dignitoso, e rendere omaggio a quanti hanno tanto operato nel passato».

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