Si attendevano i confronti nei singoli partiti per convocare poi il tavolo di coalizione del centrosinistra, ma forse temendo qualche imboscata interna è stata invertita la scaletta e ieri, nel tardo pomeriggio, il nuovo tavolo a sei gambe, il campo largo in salsa termolese, ha preso corpo per stringere sul candidato sindaco Giuseppe Mileti, detto Joe, l’avvocato penalista che dall’estate scorsa ha navigato sotto costa assieme agli sponsor politici vicini all’ex sindaco Angelo Sbrocca, tra gli artefici di questa primogenitura pescata dalla società civile. Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Costruire democrazia, Italia Viva, Socialisti e la civica VotaxTe, appunto, hanno fatto quadrato sul nome del professionista, preferendo poi dialogare in successione con eventuali poli civici, laddove volessero aggregarsi, ma senza mai mettere in discussione l’idea di base che era diventata sempre più concreta a cavallo delle festività. Prima il tavolo a tre gambe, quindi l’inserimento della componente sbrocchiana, poi il campo largo, strategia di sfinimento contro le minoranze, chiamate ad alzare bandiera bianca, ma lo faranno sul serio? Sappiamo che le fronde in M5S e Pd ci sono, anche ieri sera c’erano delle riunioni parallele. Il circolo dem è stato convocato d’urgenza dal commissario Antonio Giuditta, al bar Newman di via dei Meli, dove sono accorsi lo stesso Facciolla, che con Joe è amico ed ex collega di studio, e il segretario regionale Ovidio Bontempo, presenti anche i consiglieri Manuela Vigilante e Oscar Scurti. Non più di una ventina abbondante di persone, a dimostrazione della non unanimità nella base di questa scelta. Non a caso, l’ex deputata Laura Venittelli aveva consegnato un documento articolato alla leader Elly Schlein. Siamo riusciti a reperire da qualcuno degli iscritti riottosi questo documento: «Iscritti al circolo del Partito Democratico della città di Termoli autoconvocati il 17 febbraio 2024 – VISTO Il commissariamento del circolo del Partito Democratico della città di Termoli avvenuto nel novembre 2023 a seguito delle dimissioni della precedente Segretaria del 19 giugno 2023; – CONSIDERATO che, dal momento della sua nomina a tutt’oggi il Commissario di circolo, nonostante le richieste degli iscritti secondo le norme statutarie e regolamentari, non ha osservato il dovere di convocare il congresso cittadino; – CONSIDERATO che è in corso un tavolo delle trattative in vista delle elezioni amministrative della città di Termoli che si terranno nel giugno 2024 e che il Commissario non è politicamente legittimato a partecipare al suddetto tavolo e rappresentare l’unità degli iscritti al circolo cittadino; – VISTA la completa assenza di una consultazione tra gli iscritti al circolo in vista della partecipazione al tavolo delle trattative; – CONSIDERATA l’irrinunciabile necessità di allargare il suddetto tavolo alle forze civiche di sinistra le quali non sono state coinvolte nonostante la propria volontà ad esservi incluse; – VISTA la necessità di offrire alla scelta degli elettori una coalizione di centro-sinistra che rispecchi l’orientamento nazionale del Partito Democratico; CHIEDONO – Che sia convocata con la massima urgenza l’assemblea per l’individuazione di un candidato che il partito possa proporre al tavolo delle trattative e che sia scelto tra le numerose figure che possono vantare affidabilità, disponibilità e identità d’appartenenza al Partito Democratico; – Che sia istituita con la massima urgenza una delegazione rappresentativa del circolo che partecipi al tavolo delle trattative per le ragioni esposte; – Un intervento urgente per il ripristino delle regole democratiche». Documento datato appunto 17 febbraio, il giorno della venuta della Schlein a Vasto, dove ha incontrato la Venittelli, ma di fatto, l’unica novità emersa è stata la blindatura di Mileti. Sempre ieri, a uscire allo scoperto una aggregazione di liste di sinistra, fuori dal tavolo dei sei, a firma di Gigino D’Angelo. Presa di posizione del cartello che raggruppa l’Alleanza Verdi-Sinistra e anche il Movimento Equità territoriale e Sinistra italiana, nonché Europa Verde. Come sottolinea Gigino d’Angelo: «Le prossime elezioni amministrative di giugno saranno di fondamentale importanza per la Città di Termoli e per il territorio. Riconquistare Termoli è una sfida difficile ma non impossibile e la dobbiamo affrontare nella consapevolezza che per vincerla c’è bisogno di un nuovo Patto per la città, di un progetto condiviso per il rilancio di Termoli e dell’intero territorio Basso Molisano. Per questa ragione le Forze Politiche, il mondo associativo e i movimenti civici che si richiamano ai valori della Sinistra e del Cattolicesimo Democratico, dovranno compiere ogni sforzo per raggiungere insieme l’obiettivo di dare a Termoli un’amministrazione capace di affrontare le sfide del futuro. Si apra, dunque, un confronto programmatico aperto e inclusivo, si individui un candidato sindaco che sappia interpretare gli interessi e le necessità per lo sviluppo della città e capace di unire le sensibilità diverse». Ma cosa faranno ora rispetto all’indicazione su Mileti, non solo questi cinque simboli, ma anche Termoli Domani, il secondo polo civico e la stessa Rete della Sinistra, con Termoli 2024?