Nicola Felice, presidente del comitato San Timoteo, è intervenuto direttamente, sabato scorso, per relazionare sulla sanità nel corso di formazione politica che ha organizzato, occasione per dire anche alcune cose sull’attualità del mondo dei camici bianchi nel Molise, ma anche per trarre un primo e sommario bilancio dell’iniziativa che sta per volgere al termine. «Ritengo soddisfacente i numeri di questo corso che, ormai, sta giungendo a conclusione. Sono fiducioso. E’ da novembre che ho espresso un po’ di ottimismo dopo l’incontro che abbiamo avuto con l’ufficio commissariale. Un incontro significativo dove abbiamo espresso le nostre problematiche e le nostre richieste. I primi risultati iniziano a vedersi. La richiesta di fare i bandi di concorso per il San Timoteo per le unità operative complesse si sta avverando, ed è pure importante il passaggio dell’unità operativa dipartimentale di Cardiologia in unità operativa complessa. La nuova proposta del Pos dei commissari Bolognini e Di Giacomo, è una condizione necessaria, perché la programmazione prevede gli interventi che l’Asrem, poi, dovrà mettere a terra e realizzare. Ma per essere sufficiente necessita della parte fondamentale che è quella economica e spetta, praticamente, alla politica. Questo si può ottenere dal famigerato Decreto Molise. E noi avevamo chiesto l’impegno all’allora candidati di ogni partito che avevano sottoscritto e che oggi risultano eletti. Il Decreto Molise a oggi non ancora si verifica e noi continuiamo a dire che il decreto deve essere simile a quello della Regione Calabria. Ci sono 21 sistemi regionali, ogni Regione ha una sua programmazione e una sua realizzazione di servizi. Oggi si evince grazie all’ultimo studio dello Svimez che c’è sfiducia da parte dei cittadini e c’è molta mobilità dal Sud verso il Nord». Poi, Felice ha commentato la notizia della stabilizzazione dei 132 infermieri. «Si inizia a dare per il futuro, anche immediato, una nuova prospettiva. Avanti così! Ora saremo vigili e assillanti verso la dirigenza Asrem affinché le tutte procedure concorsuali per l’assunzione del personale sanitario, iniziando da quelli già indetti per i Primari delle Unità operative Complesse del San Timoteo, dovranno essere completate con sollecitudine e in tempi brevi. Diversamente a quanto in passato avveniva, con le lungaggine, al punto che anche per la solo stipula del contratto con il personale vincitore dei concorsi trascorrevano mesi, se non persino qualche anno. Tanto che non pochi rinunciarono all’incarico avendo nel frattempo trovato altro, e forse di meglio, in altre regioni. Ciò non in futuro non dovrà più accadere!»