Ieri abbiamo delineato un possibile capolinea per la candidatura di Joe Mileti a sindaco di Termoli. Con le posizioni ufficiali espresse a margine dell’incontro base-dirigenza nell’assemblea dem di mercoledì sera, chiusa dopo 3 ore di vivacissimo dibattito, finanche incandescente, dove il segretario regionale Ovidio Bontempo aveva rimesso al tavolo della coalizione il da farsi, si delinea la sfida finale all’Ok Corral che a distanza di un mese dalla disegnazione formale di Mileti, potrebbe decretarne l’uscita di scena. Nel giro di un’ora circa a rompere silenzio e indugi sono stati prima il Pd, quindi il M5S. Con Costruire Democrazia spettatore interessato, dopo che proprio le parole di Massimo Romano hanno detonato nel perimetro del campo largo. «Il Pd rivendica il primato della politica e passa la palla al centro del campo progressista. Nella serata di mercoledì 20 marzo il circolo del Partito Democratico di Termoli, riunitosi in forma “allargata” con la federazione del basso Molise e alla presenza del segretario regionale, dopo ampio e partecipato confronto nel quale è stata ribadito il primato della politica e la centralità degli organismi di partito, riconoscendo tutto il lavoro svolto finora nella costruzione della coalizione e delle liste dal gruppo dirigente, ha confermato il pieno mandato alla delegazione trattante composta dal commissario di circolo Antonio Giuditta, al Segretario di Federazione del Basso Molise Oscar Scurti e al Segretario Regionale Ovidio Bontempo. È stata condivisa all’unanimità la necessità di riaprire il tavolo della coalizione progressista per una verifica politica chiara alla luce dei fatti nuovi emersi lungo il percorso intrapreso, ripartendo dal lavoro svolto finora dal Partito sul territorio e ribadendo con fermezza l’esigenza primaria di conservare intatte le ragioni dello stare insieme. Pertanto, la coalizione progressista messa in campo con il Movimento 5 Stelle non è in discussione e ogni eventuale rivalutazione sulla scelta del candidato Joe Mileti e allargamento del perimetro della coalizione non può che trovare il suo punto di equilibrio e verifica nell’ambito delle scelte dell’intera coalizione e non attraverso momenti di autoreferenzialità di singoli movimenti, partiti o forze civiche che siano, o peggio ancora di nostri iscritti che dovessero muoversi in direzione contraria rispetto a quanto condiviso all’interno della coalizione e del Partito e che si porrebbero, conseguentemente, al di fuori dello stesso. È stata anche ribadita l’apertura al confronto con le forze politiche e civiche che vorranno condividere un progetto politico-programmatico con lealtà e trasparenza, nel comune ed esclusivo interesse della nostra città». I possibili significati da attribuire a questo documento si sono rincorsi nel pomeriggio, poiché qualcuno ci vedeva il tentativo di tornare a blindare Mileti, lasciando il cerino in mani altrui. Fulminea è arrivata la presa di posizione pentastellata. «Il Movimento 5 Stelle termolese insieme al coordinatore regionale Antonio Federico si è riunito già la scorsa settimana per un chiarimento politico interno su perimetro della coalizione e candidato sindaco individuato. La volontà di tenere in piedi una coalizione progressista che anche a Termoli possa vedere protagonisti il M5S ed il Pd è pienamente confermata, così come è stata affermata la volontà di allargare la coalizione alle altre forze civiche e politiche presenti. Tutto il dibattito cittadino di queste settimane non ci ha lasciato indifferenti ed abbiamo chiesto già da settimane un momento di chiarimento politico interno alla coalizione sulle scelte fino ad ora fatte, a partire proprio da quella del candidato sindaco. Registriamo con soddisfazione le aperture che vengono anche dal circolo del Pd in questo senso ed auspichiamo che si possa presto ridiscutere tutti insieme le scelte strategiche: partendo dalla individuazione di un nuovo candidato sindaco che possa portare all’ampliamento della coalizione che si dovrà determinare a valle di un confronto programmatico anche serrato».