C’è una vera e propria emergenza sociale da “Codice Rosso” nel nostro territorio, e non solo, peraltro. Tanti, troppi gli episodi di maltrattamenti, aggressioni, per non parlare dei femminicidi, per fortuna il Molise ne è avulso, ma di condotte penalmente rilevanti a causa delle violenze di genere ce ne sono davvero molte. Non passa settimana che non si pubblichino attività di polizia giudiziaria a riguardo, come quella che ha visto protagonista un 29enne di origine foggiana, sorpreso a picchiare brutalmente la sua compagna di sei anni più grande. Giovane finito poi in carcere, grazie all’arresto a suo carico effettuato dai Carabinieri della compagnia di Termoli, in piena flagranza di reato. I militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia Carabinieri di Termoli, a conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di un servizio perlustrativo, hanno arrestato in flagranza l’incensurato 29enne, residente in provincia di Foggia ma temporaneamente dimorante a Termoli, perché è stato ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali. Nella circostanza, su richiesta telefonica di un privato cittadino pervenuta alla Centrale Operativa dell’Arma termolese, il personale del 112 è intervenuto presso la dimora dell’uomo, fermandolo, dopo durante una lite per futili motivi evidentemente degenerata, aveva messo le mani addosso alla sua compagna convivente. Nel corso degli immediati accertamenti è emerso che il comportamento vessatorio e proditorio consistente in reiterate violenze fisiche e psicologiche, si ripeteva purtroppo già da diversi anni. La donna, prontamente soccorsa e condotta presso l’ospedale “San Timoteo”, veniva medicata per le lesioni riportate giudicate guaribili in 10 giorni e dimessa. Per il giovane pugliese si sono spalancati i cancelli della casa circondariale di Larino.
Nella successiva udienza dinanzi al gip del Tribunale di Larino, l’arresto è stato opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato e, a carico del 29enne, è stata emessa la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con contestuale applicazione del braccialetto elettronico.

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