Trascorsi ormai 15 mesi quasi dalla posa della prima petra del villaggio “Laudato Si’”, in contrada Mucchietti, a Termoli, arriva al traguardo della conferenza dei servizi. Si tratta del progetto che rappresenta l’eredità del vescovo Gianfranco De Luca, che si dimetterà come da prassi nel prossimo settembre, al compimento dei 75 anni. Una sfida possibile per il bene comune: «Insieme costruiamo il villaggio dell’educazione e dell’inclusione dedicato alle persone con disabilità e a tutta la comunità, abbattendo le barriere architettoniche e culturali. Nessuno è escluso perché nessuno di noi è concepito per essere lasciato fuori. Non più cultura dello scarto e senza partecipare», queste le finalità morali dell’opera, che vedrà la realizzazione di un edificio multifunzionale a più corpo e sviluppato su più livelli, con locali adibiti ad attività socio-ricreative, riabilitative e ambulatori, alloggi residenziali e semi-residenziali, inoltre una piscina riabilitativa. «Non sta scritto da nessuna parte che un luogo di cura non possa essere una casa, una casa comune». Previsti anche impianti sportivi e aree verdi. I lavori dovranno iniziare nel giro di un anno e concludersi entro tre.