Il fenomeno dello spaccio di stupefacenti è dilagante, lo dimostrano gli arresti che vengono compiuti dalle forze dell’ordine e se non sono pusher, sono assuntori che cercano di procurarsi soldi per acquistare le dosi attraverso furti e raggiri. Terzo arresto in pochi giorni, sulla costa, dopo quello per furto al supermercato della Polizia e della Finanza per droga, un altro pusher è stato assicurato alla giustizia, stavolta ad opera dei Carabinieri della compagnia di Termoli. A Campomarino, nel corso di un servizio perlustrativo di controllo del territorio, i militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia Carabinieri di Termoli hanno arrestato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 40enne originario della provincia di Foggia già titolare di precedenti penali. Fatale il controllo dello stesso mentre stava transitando alla guida della sua autovettura e, viste le circostanze di tempo e luogo nonché l’evidente nervosismo dell’uomo, lo hanno perquisito, ispezionando indumenti e automobile, d’iniziativa trovando, all’interno del mezzo, 1 panetto di hashish del peso di grammi 101 circa e 5 involucri plastici termosaldati contenenti cocaina del peso complessivo di grammi 43 circa. Quanto rinvenuto nel corso di detta attività di polizia giudiziaria è stato poi sottoposto a sequestro, in attesa delle analisi di laboratorio e del successivo deposito presso il competente Ufficio Corpi di Reato, mentre l’uomo – appurate le sue responsabilità penali in relazione al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, previsto e punito dall’art. 73 del D.P.R. 309/1990 – è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Larino, a diposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino. Nel corso della successiva udienza dinanzi alla competente Autorità Giudiziaria, l’arresto veniva quindi convalidato poiché legittimamente effettuato ed a carico del 40enne veniva applicata la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza. L’attività in questione, che segue ad altre operazioni in materia di stupefacenti svolte anche recentemente dall’Arma, dimostra quanto l’annoso problema dello spaccio e dell’uso di droghe sia ancora quantomai attuale, anche fra i giovani, e necessiti di una mirata e costante attenzione al fine di svolgere un’efficace azione di prevenzione e repressione.