Inizierà martedì prossimo il percorso di mobilitazione che sfocerà nella manifestazione di piazza annunciata per settembre sulla vertenza Stellantis. Dopo gli ultimi incontri avuti al Ministero delle imprese e del made in Italy e dopo le assemblee in fabbrica delle ultime settimane, nella mattinata di ieri si sono incontrate le Segreterie territoriali di Fim- Fiom -Uilm- Uglm- Fismic –Aqcfr per organizzare un’assemblea pubblica aperta a tutti per il giorno 9 luglio ore 9.30 presso l’auditorium del Cosib di Termoli, così come anticipato in assemblea di fabbrica. All’incontro saranno presenti i Segretari Nazionali delle organizzazioni sindacali in intestazione, inoltre sono stati invitati il Presidente della Regione Molise, i parlamentari molisani, l’Assessore al lavoro e alle attività produttive della regione Molise, il sindaco di Termoli, il presidente del Cosib, i segretari confederali di Cgil-Cisl, Ugl-Confsal Molise. Dall’atteggiamento assai sfuggente tenuto da Acc al Ministero delle Imprese e del made in Italy, si evince che il progetto di costruzione della Gigafactory a Termoli non è semplicemente rinviato di qualche mese, ma “posposto” per lo meno fino alla fine dell’anno senza alcuna certezza per il futuro. È questa una situazione che come sindacati non possiamo accettare e per cui abbiamo chiesto a Governo e Regione Molise di intraprendere un’azione comune finalizzata ad ottenere chiarezza da Acc e dalla stessa Stellantis. Acc si è detta indisponibile difatti a portare avanti qualsiasi discussione fino a fine anno e di conseguenza ha interrotto il negoziato che pareva fino a poche settimane fa, prossimo ad una intesa. La sua giustificazione è duplice e verte da una parte sul rallentamento della domanda di veicoli elettrici e dall’altra sulla necessità di un aggiornamento tecnologico sulle batterie da produrre. Di fronte a ciò chiediamo innanzitutto al Governo di aiutarci a forzare la mano su Acc, affinché sveli le sue strategie, anche perché sono in ballo quasi quattrocento milioni di incentivi pubblici. Al contempo chiediamo a Stellantis di assumersi fino in fondo le sue responsabilità, di chiarire quali motori produrrà a Termoli e per quanti anni, giacché non ci possono bastare rassicurazioni di principio come quelle ricevute e non corroborate da precise assegnazioni produttive. Inoltre chiediamo a Stellantis di assumersi le sue responsabilità anche verso Acc, di cui al contempo è sia il principale azionista sia il principale cliente. Il Mimit parla di rincontrarci a settembre, ma per noi Termoli è uno degli stabilimenti su cui fare chiarezza al tavolo generale dell’automotive che ci aspettiamo venga assunto dalla Presidenza del Consiglio nelle prossime settimane. Intanto, ieri è saltato anche un turno, a causa della mancata fornitura di bilancieri Schaeffler il Montaggio Motori Gse, il secondo.

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