Passaggi di consegne al vertice della Capitaneria di Porto a inizio stagione estiva era da tempo che non ne ricordavamo, ma tant’è. Ieri mattina, alle 11, cerimonia formale per la staffetta tra i capitani di fregata Sergio Mostacci e Giuseppe Panico. Significative le parole del comandante uscente, anche riguardo alla stampa locale, e non è mai un fattore scontato. Abbiamo avuto modo di apprezzarne la serietà e la professionalità in questi 22 mesi in cui è stato alla guida della Guardia costiera, gestendo anche delle situazioni delicate. Nel suo saluto di commiato non ha davvero dimenticato nulla, sottolineando come abbia scoperto e apprezzato la nostra realtà, litoranea, marittima e territoriale. Il capitano Mostacci, come il suo successore, sono apparsi coinvolti ed emozionati come il momento richiedeva. Scambio avvenuto sotto gli occhi del direttore marittimo di Pescara Fabrizio Giovannone e il commissario dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, Vincenzo Leone, anche lui direttore marittimo, ma a Bari, che ha preso le redini da Ugo Patroni Griffi. Presenti, altresì, i vertici di Carabinieri, Guardia di Finanza e rappresentanze della Polizia di Stato, Polizia locale dei comuni costieri, Vigili del fuoco, i sindaci di Termoli, Petacciato, Campomarino e la delegata della sindaca di Montenero di Bisaccia. Istituzioni col prefetto Lattarulo, il presidente del Consiglio regionale Pallante, la direttrice dell’Usr Molise Chimisso e il senatore Della Porta, ma tante erano nell’area attrezzata, di fronte al picchetto d’onore coi militari del Corpo delle Capitanerie di Porto. Gonfaloni e vessilli anche delle associazioni di volontariato, combattentistiche e d’armi, così come una delegazione di armatori non poteva mancare. Così come non sono mancati nemmeno allievi e docente dell’istituto alberghiero Federico di Svevia. La manifestazione ha visto l’arrivo dei due comandanti e del direttore marittimo, quindi il commiato di Mostacci e il saluto d’ingresso di Panico, per chiudere col direttore Giovannone. Esperienze, testimonianze, propositi, misti a sentimenti e un po’ di magone, per Mostacci che andrà a Savona e Panico pronto a rilevarne i compiti, in piena estate e per un territorio che riguarda anche le Isole Tremiti. «Ritengo che una avvicendamento possa e debba essere invece il momento dei ringraziamenti – afferma Mostacci, sfuggendo alla tradizione di elencare i risultati ottenuti – nella consapevolezza che difficilmente da soli si ottengono grandi risultati, ma è il lavoro fatto insieme a portare il conseguimento degli obiettivi, da questo punto di vista il primo doveroso e più importante ringraziamento va alle donne e agli uomini della Capitaneria di porto, un gruppo, un equipaggio, che ha operato col giusto orgoglio e la dedizione assoluta, di appartenere a una istituzione forte di quasi 160 anni di storia moderna dinamica, oltre la componente strettamente operativa che racchiude in sella doppia natura di autorità amministrativa e di organo di eccellenza, ovviamente, non sono mancati fisiologici momenti di frizione e qualche incomprensione, ma alla fine il senso del bene comune dell’interesse pubblico, ha sempre prevalso».