Attesa da molti, è passata quasi inosservata (o del tutto) la firma con cui il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha approvato la perimetrazione della zona franca doganale, a Termoli. Tra le “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione”, che hanno istituito la Zona Economica Speciale (Zes Unica Mezzogiorno); è stata approvata la perimetrazione proposta, con nota protocollo n. 2316 – II.1 del 17 ottobre 2023, dal Commissario Straordinario del Governo per la ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise relativamente alla zona franca doganale di Termoli, presentata dal Cosib, deliberata dal Comitato di Indirizzo della Zes Adriatica in data 16 ottobre 2023, ricadente nella zona industriale di Termoli con una superficie di mq 47.194. Con nota del 27 febbraio 2024, la ex Struttura Commissariale per la Zes Adriatica Interregionale Puglia-Molise ha richiesto l’integrazione della superficie destinata a zona franca, già oggetto di perimetrazione con un’ulteriore superficie di mq 2.560, trasferita dal Demanio dello Stato al patrimonio del Cosib. La Direzione Territoriale per la Puglia, il Molise e la Basilicata, ha richiesto l’integrazione della superficie destinata a zona franca, fornendo parere positivo. Considerati i pareri espressi dalla Direzione Territoriale per la Puglia, il Molise e la Basilicata, tramite i quali è stato confermato che l’area destinata a zona franca rientra nelle particelle catastali incluse nella Zes e che, per renderla operativa come zona franca interclusa, è necessaria la realizzazione di opere infrastrutturali, quali la recinzione dell’area interessata, un varco di entrata e uscita videosorvegliato, nonché aree ed edifici idonei allo stoccaggio. Lo scorso 19 luglio 2024, la Struttura Commissariale per la Zes unica, presa visione della documentazione relativa alla richiesta di integrazione dell’area identificata con la particella n. 716 del foglio 53 del Nuovo Catasto Terreni di Termoli nella Zona franca doganale di Termoli, già oggetto di perimetrazione, ha espresso il proprio nulla osta alla richiesta avanzata il 27 febbraio 2024; è stato ritenuto che si possa procedere all’approvazione della zona franca doganale interclusa di Termoli, nei termini proposti dal Cosib, individuando le condizioni da rispettare per l’operatività della medesima. Per questo è stata approvata la perimetrazione della Zona franca di Termoli. La zona franca di cui al comma 1, costituita da mq. 49.754. L’effettiva operatività della zona franca sarà determinata dalla Direzione Territoriale per la Puglia, il Molise e la Basilicata, attraverso la predisposizione di un apposito disciplinare di servizio, previa verifica delle opere infrastrutturali e della definizione delle modalità di svolgimento delle operazioni di vigilanza doganale. L’Ufficio delle dogane di Campobasso è individuato come autorità doganale competente.

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