Non è un’esclusiva dei delinquenti che partono dalla vicina Puglia quella dei furti dei veicoli commessi sulla costa adriatica. Dopo un’estate caratterizzata da questo allarme sociale, per i furti di auto, mezzi da lavoro, scooter e persino biciclette, che ha innescato polemiche geolocalizzate a non finire, in manette sono finiti un 39enne e un 47enne, entrambi residenti a Termoli. Ladri di bici elettrica, anche loro e qui si apre lo scenario che verosimilmente propone come redditizio arpionare i velocipedi green, altrimenti non se ne avrebbero così tanti di furti a due ruote. La coppia è stata fermata per un controllo dai Carabinieri della compagnia di Termoli, che hanno notato due giorni fa, in un orario inconsueto, un furgone bianco senza alcuna scritta che riconducesse a ditte o aziende, risalire dal lungomare Nord, verso la città. I militari dell’Arma hanno chiesto di aprire il portellone dell’autocarro ed è spuntata la bici elettrica, che era stata rubata poco prima proprio sul viale Cristoforo Colombo, peraltro forzandone anche la catena, come poi si è appurato, all’atto di restituire la bici al legittimo proprietario. Sulle prime, i due malviventi, noti alle forze dell’ordine, hanno tentato di cavarsela dichiarando che la refurtiva fosse di proprietà di uno dei due, ma alla richiesta esplicita di mostrarne i documenti, che da qualche anno corredano questi modelli, il colpo è stato smascherato e per i due furfanti sono scattate la manette, nonché il sequestro del mezzo utilizzato per trasportare il “bottino” verde. Il Pm ha disposto i domiciliari per entrambi e domattina ci sarà l’udienza di convalida al Tribunale di Larino.

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