Mancano due settimane esatte al tavolo potenzialmente decisivo che al Mimit metterà di fronte Acc-Stellantis, parti sociali e istituzioni per capire che prospettive avrà la Gigafactory di Termoli. La brusca frenata che nel giugno scorso ha visto passare dall’annuncio della posa della prima pietra al rinvio a fine anno del progetto ha suscitato viva preoccupazione nei dipendenti e nelle sigle metalmeccaniche. Annunciata dopo le assemblee del 17 giugno scorso una mobilitazione di piazza a settembre per tenere alta l’attenzione, ripresa nelle intenzioni anche con l’assemblea del 9 luglio, è stata finalmente decisa. Le parti sociali scenderanno in piazza (Monumento) giovedì 12 settembre, a cinque giorni dal decisivo tavolo convocato al Mimit sulla Gigafactory. «Le organizzazioni sindacali Fiom, Fim, Uilm, Fismic, Uglm, e Aqcf esprimono il loro sostegno per la realizzazione della Gigafactory a Termoli, un progetto che rappresenta un’opportunità fondamentale per il rilancio industriale e occupazionale della nostra regione. La Gigafactory non è solo un progetto industriale, ma un passo cruciale verso la transizione ecologica, la prima vera occasione italiana per la riconversione industriale di un sito, la modernizzazione delle nostre infrastrutture produttive e la tutela dei posti di lavoro, garantendo un futuro sostenibile per le nuove generazioni. Alla luce delle comunicazioni dei precedenti incontri, e propedeutico alla prossima convocazione del giorno 17 settembre 2024 presso il Mimit di Roma le scriventi organizzazioni sindacali, chiedono tempestive risposte ed impegni a quanto segue: – chiediamo ad Acc che confermi impegno di investimento e tempistiche di realizzazione della Gigafactory sul nucleo industriale del basso Molise. Chiediamo a Stellantis Europe saturazione produttiva ed occupazionale, e che Termoli torni ad esser strategica per il gruppo. Oggi non è garantita la piena occupazione. Il sito di Termoli Plant ha già subito la chiusura dell’unità produttiva Cambi. Il perdurare del fermo e l’incertezza produttiva della linea del Motore Fire, le discutibili scelte di carrozzare nuovi modelli con motori non prodotti sul sito di Termoli nonostante le nuove unità premium del GME, GSE e V6, stanno facendo subire alle lavoratrici ed ai lavoratori di Termoli un largo uso di ammortizzatori sociali. Chiediamo al Governo e alle istituzioni tutte Regionali e Nazionali di creare le giuste condizioni e rendersi garanti affinché Acc e Stellantis confermino in tempi brevi sul sito di Termoli impegni di realizzazione della Gigafactory e mantenimento degli attuali livelli occupazionali e produttivi. Considerando tutte queste preoccupazioni e visto che l’uso strutturale di ammortizzatori sociali provoca una evidente perdita produttiva su tutta la filiera legata all’auto-motive, mettendo difatti in crisi il tessuto socioeconomico di una intera regione, le scriventi organizzazioni sindacali mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza strategica di questo investimento. Per il nostro territorio invitiamo quindi tutti i lavoratori e cittadini a partecipare al: Presidio in piazza che si terrà alle ore 17 del giorno 12 settembre 2024 in Piazza Monumento (Piazza Vittorio Veneto) Saranno presenti le segreterie Nazionali delle scriventi organizzazioni. Restiamo uniti per garantire un futuro industriale a Termoli. La partecipazione di tutti è essenziale per far sentire la nostra voce, in mancanza di risposte concrete su investimenti piani industriali ed occupazione le scriventi organizzazioni sindacali saranno pronte a mettere in campo qualsiasi azione a tutela della salvaguardia dei posti di lavoro».

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