A distanza di una decina di giorni dalla seduta del Consiglio comunale in cui è stato approvato – ma dopo un dibattito pungente – l’ordine del giorno sulla vicenda Stellantis, l’opposizione consiliare ricarica a molla la vertenza metalmeccanica, convocando nella saletta delle minoranze una conferenza stampa alla quale hanno preso parte tutti e cinque i consiglieri. Manuela Vigilante e Oscar Scurti (Pd), Marcella Stumpo (Rete della Sinistra), Mario Orlando e Joe Mileti (Voglia di Termoli), riuniti nella saletta a loro dedicata. Curiosità, ad assistere, anche il consigliere di Fratelli d’Italia, Giuseppe Terone. Manuela Vigilante, che ha il marito dipendente Stellantis, ribadisce che la questione è «Davvero delicata e ci fa stare tutti preoccupati». Ma la Vigilante ha anche ricordato come sia stato reso inammissibile l’ordine del giorno sull’autonomia differenziata. «Inammissibile semplicemente perché c’era la richiesta di un impegno al sindaco, alla Giunta e a tutto il consiglio, comunale ritenendo che non potevamo impegnare il sindaco in una materia che esulava dalla competenza comunale, è lo stesso concetto che abbiamo adottato per Stellantis».
«Ad ogni buon conto abbiamo già riproposto l’ordine del giorno semplicemente utilizzando un termine diverso anziché impegna propone, anche perché l’ordine del giorno è proprio una proposta avanzata dai consiglieri su materie che non sono di competenza del Comune con le quali chiediamo al Consiglio comunale di prendere posizione sulla legge approvata dell’Autonomia differenziata e chiediamo di sollecitare la Regione affinché presenti al governo alla Corte Costituzionale il ricorso contro la legge sull’autonomia differenziata». La Stumpo ha passato in rassegna l’excursus degli ultimi mesi, numeri alla mano, dell’occupazione e della produzione in caduta libera all’ex Fiat, ma anche contestato la banalizzazione subita a opera del centrodestra, tuttavia, rinnovata la richiesta di chiedere un impegno forte e propositivo del governo regionale per ottenere soprattutto la salvaguardia dei posti di lavoro, il mantenimento delle garanzie contrattuali e l’avvio certo della Gigafactory.
Chiediamo che i rappresentanti istituzionali si mettano la fascia tricolore addosso e vadano a far presente che questi sono problemi che vedono impegnata tutta l’economia della Regione sui quali il territorio deve avere voce e chiediamo anche che siano a fianco dei cittadini, sollecitiamo anzi i cittadini a cominciare a rendersi disponibili anche ad azioni di manifestazione perché ripeto non sono cose da poco. Poi entra nel merito Oscar Scurti: «Siamo qui per mostrare la nostra vicinanza ai lavoratori perché sappiamo benissimo che stanno vivendo un periodo storico veramente difficile complesso e noi l’abbiamo visto perché l’abbiamo visto, perché noi abbiamo partecipato come opposizione anche alla riunione sindacale che c’è stata il 9 luglio. Siamo qui per sollecitare ancora attenzionare questa situazione, sicuramente parteciperemo il 12 settembre al presidio che hanno organizzato i sindacati a piazza Monumento». Quindi, parola a Joe Mileti, che chiude la pratica Stellantis: «E’ evidente che il nostro intento è quindi anche soprattutto quello di sensibilizzare la cittadinanza, con la speranza che sia veramente più attiva, che partecipi anche alle iniziative in favore anche dei familiari che magari lavorano e si facciano vedere in piazza. Cominciamo a farci sentire, a essere protagonisti della nostra vita perché penso che la partecipazione cittadina possa essere anche questo. Un segnale a essere più sensibili e chiaramente tutti volti ad un progetto finale che è quello della risoluzione in favore della nostra realtà, ma poi della realtà poi anche nazionale e internazionale, quindi invito tutti ma veramente tutti a una partecipazione attiva e fattiva».
Quindi, la partita è passata sulla questione locale a piano strada del Panfilo, dove Mario Orlando ha ribadito la posizione espressa nel Consiglio comunale, dove a suo dire i passaggi amministrativi per l’affidamento andrebbero chiariti. In conclusione, anche l’accenno alla protesta dei residenti di via Pianosa, per l’insediamento dell’antenna di telefonia mobile in corso di spostamento da altro sito, di cui abbiamo dato notizia ieri. La minoranza ha affermato che farà accesso agli atti e chiederà di individuare un sito più idoneo, sempre nell’ambito della zona da coprire col segnale.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.