Non sarà la Gigafactory, ma un investimento che si annuncia di alcune decine di milioni di euro, se non superiore (sui 400 complessivi in Italia), sul territorio consortile di Termoli, è sempre una buona notizia. Era passata sin qui sottotraccia, poi l’evidenza pubblica data dalla nota del Mimit, sull’incontro tenuto due giorni fa, l’ha svelata agli occhi dell’opinione pubblica. Dovrebbe approdare a Termoli, dunque, la società Renesys Energy Inc., che costruisce batterie per impianti di energia rinnovabile. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ricevuto ieri a Palazzo Piacentini i vertici di Renesys Energy Inc., azienda statunitense specializzata nella progettazione e nello sviluppo di batterie di nuova generazione, rappresentata da Josuè Altomonte e Giuseppe Biesuz, rispettivamente ceo e vicepresidente europeo del gruppo. Alla riunione, oltre ai tecnici del Mimit, erano presenti anche il ceo del Lancaster Group, Jayendra Naidoo, e il ceo di Intertoll, Kushil Maharaj. I vertici di Renesys Energy hanno illustrato al Ministro i loro piani di investimento, annunciando l’intenzione di realizzare in Italia quattro nuovi stabilimenti produttivi di ultima generazione in Friuli-Venezia Giulia, Molise, Puglia e Sicilia, verticalmente integrati, per soluzioni avanzate di stoccaggio energetico. Il progetto, con un investimento complessivo stimato intorno ai 400 milioni di euro, creerà oltre mille nuovi posti di lavoro, a cui si aggiungeranno quelli dell’indotto. Lo scorso 30 luglio, l’azienda ha protocollato al Cosib la richiesta della società all’avanguardia nell’innovazione e nella tecnologia avanzata di produzione di celle per batterie. In precedenza, il presidente del Cosib e la struttura consortile ha incontrato i vertici della ReneSys Energy, in persona del presidente e amministratore Delegato, Josué Altomonte, e del responsabile capo delle operazioni, Randy Bedsaul, che illustravano il loro progetto consistente in un insediamento di un opificio industriale per la produzione di accumulatori di energia elettrica. Allo stato era pervenuta da parte dell’azienda, una richiesta di assegnazione in opzione, a titolo gratuito, di un lotto della superficie circa 30.190 mq. per la durata di 6 mesi. Istanza generica, tesa a unicamente “bloccare” il lotto richiesto, istanza accolta dal comitato direttivo del Cosib. In merito, si è espresso ieri sera, anche l’assessore regionale alle Attività Produttive, Andrea di Lucente, sottolineando che il progetto è seguito da mesi, e che la Regione era pronta a fare la sua parte. «Sull’attrazione di investimenti esteri stiamo lavorando senza sosta», ha rimarcato il vicepresidente di Palazzo Vitale. Renesys Energy Inc., azienda statunitense specializzata nella progettazione e nello sviluppo di batterie di nuova generazione, ha ufficializzato al Mimit la presentazione di un contratto di sviluppo che vede il Molise cuore dell’investimento. Il progetto, con un investimento complessivo stimato intorno ai 400 milioni di euro in 5 regioni, creerà oltre mille nuovi posti di lavoro, a cui si aggiungeranno quelli dell’indotto. «Sono mesi che, insieme al Ministero, stiamo seguendo la trattativa – ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive, Andrea Di Lucente – per il momento possiamo solo dire che stiamo guardando con attenzione i passi dell’azienda garantendo il percorso di semplificazione procedurale e di sburocratizzazione che abbiamo inaugurato da qualche mese. Attendiamo le prossime mosse dell’azienda alla quale, come ribadito nei tavoli ministeriali, possiamo garantire supporto in termini di procedure celeri e politiche di sviluppo innovative”. Sulla politica di attrazione di investimenti Di Lucente ribadisce: “Ci ho creduto da subito. Per anni il Molise non è andato a caccia di investitori promuovendo la sua attrattività imprenditoriale. Una follia per me. Ci dobbiamo promuovere come territorio capace di sviluppare investimenti, anche di alto calibro. Noi abbiamo iniziato nell’agosto 2023 e stiamo continuando ancora. I frutti di questo genere di politiche si vedono sul lungo periodo. Speriamo che il progetto di Renesys veda la luce e che sia solo la prima di una serie di nuove aziende che decideranno di investire in Molise».