Sarà una perizia tecnica a stabilire con certezza la causa che ieri, intorno alle 13.30, ha provocato l’incidente che ha visto l’autobus della Sati di ritorno da Guglionesi, con a bordo una decina di studenti pendolari del liceo delle Scienze umane, finire contro il muretto del santuario della Madonna delle Grazie, a Termoli. In verità, come ha confermato il conducente del veicolo, la scelta di impattare col pullman in quel punto è stata voluta, per evitare che il mezzo con i passeggeri affrontasse senza più “freni”, o guasti o surriscaldati, questo si vedrà in seguito, la rotatoria di via Martiri della Resistenza, col rischio concreto di ribaltarsi in curva o di finire dritto, contro altre auto in sosta, dove ci sono anche attività commerciali e i condomini della “muraglia”, come viene chiamato quell’isolato. Momenti di tensione e terrore, che però sono stati governati con freddezza dal 40enne originario di Castelmauro, che poco prima aveva fatto scendere diversi studenti in piazza Giovanni Paolo II. Appena imboccata via Madonna delle Grazie, sul tragitto per il Terminal bus, i freni non hanno più risposto e l’autobus ha preso velocità, molto pericolosamente, peraltro in un tratto e in un orario trafficatissimi. A quel punto, avendo ormai la rotatoria di fronte, il conducente ha preferito l’impatto contro il muro, che metà è stato divelto. Per fortuna, anche grazie alla prontezza dell’autista, nessuno si è fatto male. «Loro in realtà non hanno capito granché, hanno sentito la botta con l’autobus che deragliava e sbandava», ha riferito una delle mamme, che poi è andata a recuperare la figlia sul posto. Mentre il 40enne è sceso per verificare i danni, alcuni studenti hanno autonomamente aperto la porta e sono scesi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale, che hanno compiuto i rilievi. Un episodio angosciante, che segue a meno di 24 ore l’altro avvenuto a San Felice del Molise. Ma poteva finire davvero peggio, coinvolgendo pedoni, altri veicoli o per il rischio che il “torpedone” non finisse la corsa com’è nella realtà accaduto. Per questo, subito la UilTrasporti, col coordinatore regionale Stefano Marinelli, ha messo nero su bianco la sua preoccupazione, scrivendo sia all’autolinea che al consigliere regionale delegato, Roberto Di Pardo.
«Segnaliamo di essere a conoscenza che nella giornata del 21 ottobre 2024 in località San Felice del Molise si sono vissuti attimi di paura a causa di un autobus della Vostra società che ha preso fuoco, mentre ieri, a Termoli in Via Madonne delle Grazie, un bus sempre della società in indirizzo è uscito fuori strada invadendo il marciapiede e finendo contro il muretto dell’omonimo Santuario. Stando alle prime notizie pare che quest’ultimo incidente sia accaduto a causa di un guasto all’impianto frenante. In entrambi i casi, ci teniamo a sottolineare, si è evitata la tragedia grazie alla prontezza degli operatori di esercizio a cui esprimiamo la massima gratitudine. In merito a queste situazioni siamo a richiedere un intervento immediato da parte del Rls aziendale, anche attraverso Rspp per verificare le esatte deficienze nel merito degli eventi. In aggiunta chiediamo alla Regione Molise di supervisionare la manutenzione degli autobus adibiti al trasporto pubblico locale».

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