Ha idee chiare, anzi chiarissime, il neo primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Timoteo di Termoli, Vincenzo Biondelli. Prendere le redini di un Punto nascita che negli anni ha battagliato per restare in vita, come quello di viale San Francesco, non è una scommessa da poco, specie per chi ha avuto numeri ragguardevoli al vicino ospedale San Pio di Vasto. Proprio per questo, ora la sfida è di sovvertire l’ordine numerico, non più subire trasmigrazioni, ma accogliere donne molisane e non. Atteso il primo ottobre in corsia, ha dovuto ritardarne l’ingresso a causa di alcuni adempimenti di carattere burocratico, ma da ieri è ben saldo alla guida dell’unità operativa complessa dell’Asrem. Il suo programma snocciolato in un briefing alla direzione ospedaliera.
«Vi ringrazio innanzitutto di avermi accolto così calorosamente e lasciatemi fare solo un ringraziamento al presidente Roberti, alla direzione generale tutta, il dottor Di Santo, il direttore sanitario, il direttore amministrativo e tutti gli uffici che hanno lavorato veramente con grande pazienza e solerzia. Sono emozionato perché dopo 25 anni torno nella mia terra, ma sono veramente soddisfatto perché questa volta ho trovato uno spirito di innovazione, cioè c’è un intero gruppo che vuole migliorare, che vuole crescere e questo mi ha fatto veramente piacere; è una nuova sfida, la sanità è fatta di progetti e questa volta ho trovato chi ha voglia di pianificare per il medio-lungo periodo., perché questa è la strada che porta a uno standard altissimo e ti consente di avere la qualità sempre alta nel tempo». Da Biondelli viene lanciato un messaggio di fiducia alle donne e alle mamme del Molise: «Allora, quello che dico alle mamme è innanzitutto che non mi piace parlare di miglioramenti, quello che vorrei dire è che lavoreremo per assicurare degli standard altissimi e moderni, quindi inizieremo a parlare di umanizzazione del parto, di tutta una serie di servizi per la mamma, che vanno dalla gravidanza al Punto nascita, quindi alla nascita, senza però demonizzare quello che è stato fatto, perché quello che chi finora ha diretto il reparto, il dottor Saverio Flocco, con tutta la sua equipe, ha fatto un lavoro straordinario, perché ha mantenuto il Punto nascita attivo e ha coccolato nel miglior modo possibile tutte le mamme che sono venute qui».
«Uno stimolo e un’ispirazione che – ha ribadito Biondelli – mi hanno spinto a riflettere profondamente sul valore di questo progetto e a decidere, dopo tanti anni dedicati ad un altro territorio, a credere all’opportunità che esso rappresenta, non solo per il reparto di Ginecologia e per l’ospedale di Termoli, ma per l’intera comunità. Benché l’emotività non sia certo la cifra che più mi contraddistingue, oggi sinceramente fatico a nascondere la mia profonda emozione nel presentarmi a Voi tutti nel mio primo giorno di lavoro come nuovo Primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale San Timoteo di Termoli. Come forse potrete immaginare da molisano e, ancor prima, da termolese, essere chiamato a guidare questo reparto ha per me una valenza del tutto particolare che mi rende orgoglioso e onorato. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e che mi hanno dato fiducia. In particolare, consentitemi di ringraziare sentitamente il Presidente Roberti e tutta la Dirigenza della A.S.Re.M. per aver saputo presentare e perorare un progetto di rinascita e rilancio non soltanto del reparto di ginecologia e dell’ospedale di Termoli ma, più in generale della sanità molisana, un progetto che pone al centro i bisogni del territorio promuovendo una medicina vicina alle persone e ai professionisti. La loro convinzione e la loro visione, che punta all’eccellenza e alla valorizzazione delle risorse umane quale reale valore aggiunto del servizio sanitario, ha rappresentato uno stimolo e un’ispirazione che mi ha spinto a riflettere profondamente sul valore di questo progetto e a decidere, dopo tanti anni dedicati ad un altro territorio, a credere all’opportunità che esso rappresenta, non solo per il reparto di ginecologia e per l’ospedale di Termoli, ma per l’intera comunità. E’ un progetto che ho deciso di sposare e di portare avanti con impegno e dedizione poiché ne condivido in pieno le motivazioni: costruire insieme un reparto che sia un punto di riferimento per la salute delle donne, un luogo sicuro, accogliente e all’avanguardia.
Questa nomina rappresenta per me una grande responsabilità, ma anche una straordinaria occasione di crescita e innovazione.
Sono pronto a iniziare un lavoro che possa rispondere concretamente ai bisogni del territorio, partendo da solidissime basi.
So di entrare a far parte di un team affiatato e di grande competenza, che ha già fatto un lavoro straordinario nel prendersi cura delle donne, delle madri e dei neonati che passano per queste mura. È mia priorità continuare a portare avanti una tradizione di eccellenza, puntando sempre a migliorare, sia dal punto di vista professionale che umano; del resto il nostro è un reparto molto speciale perché ci occupiamo dei momenti più delicati della vita di una donna, la sosteniamo nelle fasi più vulnerabili e, spesso, nei momenti di grande gioia e di grande prova.
I prossimi anni ci presenteranno certamente delle sfide. La medicina è in costante evoluzione, e così devono essere i nostri metodi e le nostre conoscenze, puntando sempre più a una medicina di genere, di cui io sono fermo sostenitore, perché pur partendo dalla medesima premessa della medicina convenzionale, ovvero l’uguale diritto di tutti ad essere curati nel migliore dei modi, propone un approccio del tutto innovativo basato sul fatto che non tutti siamo uguali e la diagnosi e la cura devono tener conto delle differenze di genere cioè delle differenze tra donne e uomini in tema di salute.
In quest’ottica ho intenzione di promuovere una continua formazione e l’aggiornamento di tutto il personale, affinché ognuno di noi possa essere al passo con le migliori pratiche internazionali e offrire alle nostre pazienti un’assistenza sempre più sicura e personalizzata.
A tal proposito una delle primissime iniziative che ho in animo di portare nel reparto di Termoli è un corso di chirurgia laparoscopica, aperto a tutti i colleghi, con la preziosa collaborazione del dottor Erik Francescangeli direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia della clinica Sant’Anna di Brescia che consentirà ai medici di formarsi con tale innovativo approccio metodologico e alle pazienti di usufruire da subito di tale modalità di intervento.
Credo da sempre nell’importanza di un ambiente di lavoro sereno e collaborativo. Un reparto efficiente nasce dalla valorizzazione di ciascun professionista, dall’infermiere al medico specialista, dall’ostetrica al personale di supporto. Ciascuno è essenziale per garantire che il servizio sia completo e di qualità, e farò del mio meglio affinché ognuno possa sentirsi valorizzato e rispettato. Ringrazio di cuore tutti per l’accoglienza e per la fiducia che mi avete accordato.
Mi impegnerò per ricambiarla mettendo a disposizione la mia esperienza maturata in otre 25 anni di lavoro, la mia professionalità e la completa dedizione a questo progetto in cui credo fortemente.
Sono certo che con un lavoro sinergico si potranno raggiungere ottime performance, rendendo il reparto di ginecologia e ostetricia di Termoli un punto di riferimento non solo per il territorio molisano, ma anche per i territori limitrofi, invertendo quella che è stata a lungo una tendenza di segno opposto e di cui, in verità, fino ad oggi sono stato anche ‘corresponsabile’».
Anche il direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo, ha espresso favore per l’avvio del nuovo corso al Punto nascita di Termoli.
Dunque, la direzione strategica dell’Asrem continua a profondere forze nel rafforzare i presidi ospedalieri della regione, così come quello termolese.
«Il San Timoteo di Termoli – ha rimarcato Di Santo – è un ospedale di confine fondamentale e con il suo potenziamento, con la venuta di bravi professionisti e le garanzie di cure efficaci ed efficienti, puntiamo a ridurre sempre più, magari fino ad ‘azzerarla’, la mobilità passiva. Al dottor Biondelli l’augurio di un buon e proficuo lavoro». L’Asrem sottolinea come il professionista, di origine molisana, torni a casa dall’Abruzzo, portando con sé tutta la sua esperienza e non nascondendo una profonda emozione. «Orgoglioso e onorato nell’intraprendere un nuovo ed importante percorso lavorativo, il dottor Biondelli, questa mattina, a Termoli, ha tenuto una conferenza stampa
ringraziando il presidente della Regione, Francesco Roberti e l’Asrem per l’impegno profuso affinché la sanità molisana venga rilanciata: un progetto che pone al centro i bisogni del territorio promuovendo una medicina vicina alle persone e agli stessi professionisti. Convinzioni e visioni che puntano all’eccellenza e alla valorizzazione delle risorse umane quali reale valore aggiunto del servizio sanitario».

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