Terminal bus di Termoli luogo dove avvengono litigi e aggressioni tra giovani. Spesso anche gratuite, per così dire.
Settimane fa ci giunse voce di un episodio che vide uno studente prenderle da uno più grande di età, senza poi che se ne ebbero riscontri o denunce.
Nelle ultime ore la situazione si è di nuovo riproposta e stavolta, oltre alla denuncia presentata ai Carabinieri della compagnia di Termoli, un 15enne è finito sotto i ferri, a causa dei colpi subiti da un altro ragazzo più grande, nella giornata di lunedì scorso.
Vicenda denunciata dalla madre, sui social.
“Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso”: era il 1982 quando Anne Herbert scriveva questa bellissima frase che poi fece il giro del mondo e ancora oggi continua a circolare ovunque.
È un altro modo per raccontare quanto e come la gentilezza sia cosi dolce delicata bella ma altrettanto forte da generare altra gentilezza. Chi riceve un gesto gentile ha il sorriso nel cuore e sarà gentile a sua volta.
Che bello sarebbe se questo tanto piccolo ma prezioso insegnamento fosse il primo e il più importante per ogni singolo essere umano su questa terra maledetta dall’odio! L’altra faccia della medaglia però è che purtroppo anche la violenza genera altra violenza. E forse, anzi senza il forse, di quest’ultima è pieno il mondo, le forme di violenza sono diverse , c’è quella fisica quella psicologica c’è la violenza di genere insomma che dir si voglia se ci guardiamo intorno c’è molta più violenza che gentilezza.
Ed oggi, forse non a caso , 13 novembre, per chi non lo sapesse, giornata mondiale della gentilezza, io sono qui con il mio primogenito in ospedale, che ha appena subito un Intervento perché purtroppo i ripetuti pugni che gli sono stati inferti fino a farlo sanguinare e a rompergli il setto nasale non avevano nulla a che fare con atti di bellezza privi di senso, ma sicuramente avevano a che fare con una persona che invece si nutre di violenza priva di senso. Sapere che c’è della merda lì fuori è spaventoso. Sapere che è più vicina di quel che pensi tu farà restare sveglia. Ogni volta che saranno fuori, ma sai che non sarà mai abbastanza.
Il ragazzo è di Montenero frequenta l’istituto alberghiero e l soggetto è stato prontamente denunciato alle forze dell’ordine. Mio figlio non è stato l’unico ad essere vessato! Nome e cognome noti!
Non usate la forza come diritto. Ma il diritto come forza. Hai avuto 72 ore per chiedere scusa, il tempo è scaduto. Stavolta hai scelto la famiglia sbagliata. Piccolo ragazzino ignorante».
«Vorrei innanzitutto chiedere scusa alla persona che ho ‘menato’, per non volevo arrivare alle mani, perché io avevo capito male, che lui mi ha fatto i complimenti alle scarpe, io come uno stupido ignorante avevo capito che mi aveva detto handicappato di m…. e non sapevo che lui mi ha fatto i complimenti alle scarpe. Chiedo scusa a tutti, alla famiglia di questo ragazzo. Spero che guarisca presto».
«Incredibile, mio figlio è stato aggredito per un complimento alle scarpe», la chiosa del papà di E.