Potrebbero esserci novità significative in relazione alla gestione degli impianti consortili del Cosib, ma per adesso è solo un’ipotesi, sebbene a candidarsi è un colosso, il principale operatore di servizi industriali d’Italia. Parliamo di Herambiente, società del gruppo Hera, che ne detiene il 75%, mentre per il restante 25% le azioni sono di Ewhl (European Waste Holdings Limited). Herambiente garantisce da anni ad aziende e territori la gestione a 360 gradi e sostenibile di ogni tipo di rifiuto, svolgendo anche attività di bonifica e risanamento di aree e siti contaminati e offrendo un’ampia gamma di servizi a valore aggiunto, che abilitano la transizione all’economia circolare. Il Gruppo Herambiente è cresciuto nel tempo acquistando aziende del comparto, consolidando la sua posizione e diventando leader di mercato; sia in termini di volumi trattati che di presidio del territorio nazionale. Nel direttivo dello scorso 13 dicembre, il comitato ha trattato la manifestazione di interesse pervenuta da parte di Herambiente Servizi Industriali S.r.l. (Gruppo Herambiente) del 6 dicembre, con la quale si è fatta avanti nella possibilità di una partnership pubblico/privato, da raggiungere attraverso l’affidamento, secondo lo schema della concessione di servizi, della gestione e conduzione del citato impianto, intesa anche come manutenzione ordinaria e straordinaria. Uno scenario che potrebbe apportare cambiamenti significativi, anche perché il Cosib dovrà comunque ammodernare gli impianti, quelli connessi alla depurazione, in primis. Il direttivo, presieduto da Piero Donato Silvestri, ha ritenuto di dover approfondire la proposta di Herambiente, al fine di verificarne la coincidenza con gli scopi consortili; intraprendendo un’interlocuzione con la società avente come finalità lo scambio di dati e informazioni; al fine di meglio approfondire la tematica in argomento, sotto il profilo ambientale, finanziario e giuridico; impegnando il direttore generale a riferire sull’andamento delle interlocuzioni, affinché questo Comitato possa valutare l’opportunità di avviare o meno una partnership pubblico-privato, da raggiungere attraverso l’affidamento della gestione e conduzione degli impianti per cui Herambiente ha mostrato il proprio interesse.

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