Dettagli ulteriori, quelli diffusi ieri con un dispaccio ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, col comando compagnia di Termoli, rispetto all’arresto di cui martedì scorso c’è stata anche udienza di convalida. In carcere è finito un 32enne, titolare di precedenti penali. L’intervento è scattato su richiesta telefonica di un privato cittadino, un loro vicino, pervenuta alla Centrale Operativa dell’Arma termolese, presso l’abitazione di dimora dell’uomo nonché di residenza della sua compagna 39enne, interrompendo l’aggressione. Durante una lite per futili motivi evidentemente degenerata, stava picchiando la donna dopo averla fatta cadere in terra. La malcapitata, che peraltro era anche in stato di gravidanza, è stata prontamente soccorsa e condotta da personale 118 presso l’spedale “San Timoteo” da dove è stata dimessa con una prognosi di giorni 10 giorni. L’uomo, appurate le sue chiare responsabilità penali in merito all’accaduto, è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Larino, dove rimane anche per la conferma della custodia cautelare decisa dal Gip frentano. Tra gli addebiti anche l’averla costretta a compiere atti sessuali. Per l’Arma dei Carabinieri, «Positivo è stato fortunatamente l’epilogo di questa vicenda, poiché il perentorio e deciso intervento dei militari dell’Arma ha permesso di tutelare la vittima, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente e che la condotta delittuosa potesse verosimilmente portare – come purtroppo spesso accade, specie in casi di questo genere – a ben più gravi ed irreparabili conseguenze».

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