A certificare lo straordinario successo della presentazione del libro “Poteri Occulti”, venerdì sera all’ex cinema Sant’Antonio, è stato proprio lo stesso autore, Luigi De Magistris, che sui social ha così commentato: «Tantissima gente a Termoli, grazie». Una riuscita che l’organizzatore Andrea Montesanto, assieme agli altri alfieri di Costruire Democrazia, Pino Ruta e Massimo Romano, non aveva messo proprio in discussione, tanto da voler colmare persino la galleria e così è avvenuto. «È stato per me un grande onore. Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che hanno partecipato ieri sera e che ci hanno seguito in diretta streaming! La vostra presenza è stata straordinaria e dimostra quanto sia forte il desiderio di confronto, crescita e condivisione nella nostra comunità. Come detto venerdì sera, eventi come questo sono veri e propri atti di cittadinanza attiva. Un ringraziamento a tutto il gruppo di Costruire Democrazia e un grazie speciale a Massimo Romano, Pino Ruta e Luigi de Magistris Vorrei ringraziare inoltre don Fernando Manna, per la sua straordinaria disponibilità, e orgogliosi di aver infranto il record di presenze nella storia del cinema Sant’Antonio! Questa è la dimostrazione che, insieme, possiamo fare la differenza. E abbiamo appena iniziato! Vorrei scusarmi con chi è stato costretto a restare in piedi. Grazie di cuore a tutti! Non c’è prezzo a non avere prezzo (L. De Magistris)». La scena è stata tutta dell’ex sindaco di Napoli e magistrato, che ha scelto Termoli anche per rilanciare la sua candidatura alle comunali future, dopo aver scontato il sabbatico quinquennio che la legge impone a chi ha già consumato due mandati consecutivi. Per lui, quella dei “Poteri Occulti” è una tematica importante per il Paese, «Soprattutto in termini di conoscenza bisogna saperle le cose, bisogna approfondirle, ho potuto constatare direttamente sia nella mia esperienza di magistrato, ma anche di sindaco, che l’Italia è una democrazia sicuramente formale, ma una democrazia fortemente condizionata da trame occulte, da strategia della tensione, da bombe da eversione. E negli ultimi tempi da una mimetizzazione di questo sistema occulto sino al cuore dello Stato. Tanto è vero che il sistema criminale non spara più come una volta, perché è entrato sempre di più nel potere, nelle istituzioni, nella politica, e chi si mette di traverso contro questo sistema viene colpito con tecniche diverse, proiettili istituzionali, carta bollata, isolamento. Quindi bisogna conoscerle, perché non si comprende bene, non si comprendono bene alcuni passaggi della Repubblica. Sono un uomo libero e la proiezione più probabile è che con una coalizione civico Popolare mi possa ricandidare nuovamente a sindaco di Napoli, poi se in altre parti del territorio del nostro paese nascono laboratori dal basso che hanno coincidenze valoriali con quello che io ho fatto, son contento, perché non mancherà il mio contributo ovviamente a sostenere dove ci sono esperienze che vanno in linea con quello che io ho cercato nella mia vita di praticare. In questo momento faccio tante cose, sono attivista politico, sono un giurista, scrittore, faccio teatro civile. Politicamente parlando è concreta la teti che fra meno di 2 anni mi ricandidi nuovamente a sindaco di Napoli, perché è stata la mia più grande passione, ho l’orgoglio di aver trasformato una città che era ormai purtroppo diventata più nota per spazzatura e Gomorra, ormai da 12 anni è prima in Italia per cultura, per rinascita, per beni comuni e anche una città amministrata con le mani pulite in quegli 11 anni e quindi la politica dal basso è quella che mi affascina di più». Nella platea gremita tanta gente comune, ma anche molto di centrosinistra, dalla consigliera regionale Fanelli ai consiglieri di minoranza di Termoli Orlando e Stumpo, nonché il segretario dem Bontempo.

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