Si avvicina la fine di marzo, linea rossa indicata dal ministro del Mit Matteo Salvini per il varo del decreto indennizzi, nell’ambito della vertenza balneare. Giovedì scorso, intanto, c’è stato un nuovo incontro al Mit del tavolo consultivo sulle concessioni demaniali marittime, presieduto proprio dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Oggetto dell’incontro l’analisi delle proposte pervenute dai partecipanti al tavolo nell’ambito della consultazione sul decreto indennizzi ai concessionari uscenti, tenendo conto delle osservazioni pervenute dalla Commissione Ue e delle scadenze da rispettare. Temi della consultazione il valore degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati al termine della concessione, l’equa remunerazione sugli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni e l’aggiornamento dell’entità degli importi unitari dei canoni. È stato ribadito, come in precedenza, che il decreto indennizzi dovrà essere adottato in piena coerenza con quanto previsto dal decreto-legge salva-infrazioni. Il Mit, inoltre, avvierà tempestivamente il confronto con Comuni e Regioni per il supporto agli enti concedenti nella predisposizione dei bandi. Presente all’incontro, il presidente nazionale del Sib-Confcommercio, Antonio Capacchione, che ha fatto sue le istanze provenienti da tutto il territorio costiero della penisola, compreso quello molisano, dove opera a capo dell’associazione Domenico Venditti, ha riproposto le richieste e le osservazioni del Sib al Governo Meloni. Tre le direttrici chiare: l’indennizzo dev’essere adeguato all’effettivo valore aziendale; i canoni sono da rideterminare non da aggiornare; la legge numero 166/2024 – varata nell’autunno scorso – è da cambiare perché sbagliata, ingiusta e dannosa».