Si incroceranno al Tar Molise le ‘lame’ tra Acea Molise ed Egam, sulla politica tariffaria e in giudizio si è costituito anche il Comune di Termoli. La Giunta comunale adriatica ha approvato con la delibera la costituzione processuale dell’ente nel procedimento RG n. 52/2025 presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Molise. La decisione si è resa necessaria a seguito del ricorso presentato dalla società Acea Molise Srl, che ha impugnato il verbale n. 17/2024 del Comitato d’Ambito dell’Ente di Governo dell’Ambito del Molise (EGAM), relativo all’aggiornamento tariffario del servizio idrico integrato per il periodo regolatorio 2024-2029. Il 5 febbraio 2025, il Comune di Termoli ha ricevuto notifica del ricorso presentato da Acea Molise Srl, con cui la società contestava la delibera dell’Egam sull’adeguamento delle tariffe idriche in base alla deliberazione ARERA n. 639/2023/R/IDR. L’ente comunale, riconosciuto come controinteressato nel procedimento, ha quindi valutato l’opportunità di costituirsi in giudizio per tutelare i propri interessi. La relazione a firma del funzionario avvocato del Servizio Legale del Comune ha evidenziato la necessità di presentare istanza di visibilità al fascicolo telematico per esaminare i documenti depositati da Acea Molise Srl. Il Settore Lavori Pubblici ha fornito riscontro alle richieste istruttorie interne, confermando l’importanza della costituzione in giudizio per evitare la contumacia dell’ente e tutelare i suoi interessi. Il Servizio Legale del Comune ha ribadito la necessità di rappresentare gli interessi dell’amministrazione locale e di contrastare eventuali impatti negativi derivanti dall’annullamento dell’aggiornamento tariffario. L’azione intrapresa dal Comune di Termoli evidenzia l’attenzione dell’amministrazione verso le questioni di natura amministrativa e tariffaria che coinvolgono servizi essenziali come la gestione dell’acqua. L’esito del contenzioso con Acea Molise Srl sarà determinante per la definizione della politica tariffaria del servizio idrico nei prossimi anni, con possibili ripercussioni sui cittadini e sull’equilibrio economico-finanziario dell’ente.

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